Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] e il 1936, elaborò un linguaggio d'ispirazione cubista arricchito, dopo i lunghi viaggi in Spagna (1923), in Grecia e in Africa (1924, 1929), da nuovi motivi di impronta surrealista. Dedicatosi poi quasi ...
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Sinno, Neige. – Scrittrice francese (n. Vars 1977). Di origini libanesi, addottoratasi presso la Université de Provence Aix-Marseille-I, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti e in Messico, lavorando [...] in seguito come traduttrice e svolgendo attività di docenza. Il suo esordio nella narrativa è rappresentato dalla raccolta di racconti La vie des rats (2007), alla quale ha fatto seguito il romanzo Le ...
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Scrittore francese (Parigi 1909 - ivi 1991). Discepolo di A. Breton, fu autore di scritti quanto mai varî che si muovono tra realtà e fantasia in un gioco barocco di immagini, di sensazioni e di parole. [...] I risultati più tipici di questa ispirazione si trovano nelle raccolte di racconti e prose liriche (Dans les années sordides, 1943; Le musée noir, 1946, trad. it. 1968; Feu de braise, 1959; Mascarets, ...
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Pittore francese (Granville 1870 - Parigi 1943). Con P. Sérusier, P. Bonnard e P. Ranson, suoi compagni all'Académie Jullian, partecipò al movimento di reazione contro il naturalismo e il verismo, fondando [...] il gruppo dei Nabis, di cui fu anche il portavoce teorico (Définition du Néo-traditionalisme, pubbl. nel 1890 in Art et Critique). Impegnato nel propugnare l'ideale dell'unità delle arti e un ritorno ad ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] l'interesse per il primitivismo dell'arte negra lo portarono a smussare la violenta emotività cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e ...
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Fotografo francese (Marchiennes 1906 - Losanna 1999). Iniziò la sua attività nel 1925, sperimentando il fotomontaggio, il collage, la doppia esposizione, i fotogrammi in successione e anche la fotografia [...] applicata all'arte tipografica. Interessato al nudo (Le nu, 1934) e al ritratto, si dedicò inoltre alla moda, pubblicando servizi su riviste di rilievo internazionale (Photographie, Paris magazine, Vu, ...
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jubé Termine francese divenuto di uso comune per indicare la tribuna su archi, che in Francia dal 13° sec. si usò costruire attraverso la navata principale delle chiese per isolare il coro, riservato [...] ai monaci o ai canonici, dal pubblico dei fedeli. Da considerare come una trasformazione dell’iconostasi, spesso di pregevole architettura e scultura, prese spesso la forma di una galleria adorna di figure ...
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Scrittore e pittore francese d'origine polacca (Parigi 1905 - ivi 2001), fratello del pittore Balthus. Fondò, con G. Bataille e altri, la rivista Acéphale e fece parte del Collège de sociologie. Intraprese [...] studî teologici in un convento domenicano, quindi si convertì al luteranesimo, che poi abiurò. Insistenti tentazioni di demonismo e ascetismo traspaiono nelle sue opere di carattere narrativo, tra le quali ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. ...
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Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] in particolare a Cl. Lorrain e C. Corot. Toccato dall'arte di P. Cézanne, V. van Gogh e G. Seurat, dal 1898, si orientò verso forme essenziali e colori puri e fu tra i protagonisti del fauvisme (Matisse ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...