Pittore francese (Parigi 1920 - Montbéliard 1999). Frequentò l'École nationale des arts décoratifs; soggiornò a lungo in Italia (1946-48), dove studiò in particolare Giotto, il Beato Angelico e Piero della [...] Francesca. Dopo il 1950 si affermò come uno degli esponenti della cosiddetta corrente del "paesaggismo astratto": impasto materico, segno, vibrazione di colore tendono alla creazione di spazî inventati ...
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Pittrice francese (Parigi 1885 - ivi 1956). Attratta dall'esempio di P. Picasso e di G. Braque, influenzata dalle teorie di G. Apollinaire, partecipò ai movimenti francesi d'avanguardia, senza però distaccarsi [...] mai da una sua maniera raffinata e decorativa, con colori tenui e sfumati. Dipinse soprattutto figure femminili; si occupò largamente d'arte decorativa (bozzetti per arazzi, parati, scene teatrali). Pubblicò, ...
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Pittore e disegnatore francese (Reims 1852 - Parigi 1931). Formatosi sulle opere di H. Daumier e di F. Goya, disegnò, con stile incisivo, illustrazioni e caricature per i giornali parigini (La cravache, [...] Monde parisien, Journal amusant, Le rire, ecc.). Al tempo dell'affare Dreyfus fondò con Caran d'Ache il giornale Pss't (1898-99) e iniziò sul Figaro una serie di disegni a carattere nazionalista e conservatore ...
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Artista concettuale francese (n. Napoli 1935). Dal 1949 a Nizza studiò pittura da autodidatta giungendo, alla fine degli anni Cinquanta e in contatto con il gruppo dei Nouveaux Réalistes, a soluzioni di [...] matrice neodadaista; il suo Laboratoire 32 (poi ribattezzato dall'artista Galerie Ben Doute de Tout) fu sede (1958-73) di happenings e performances. È stato tra gli esponenti più vivaci di Fluxus e ha ...
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Gioielliere francese (Parigi 1862 - ivi 1957). Dal 1895 diresse la ditta fondata nel 1860 dal padre Alphonse (1828-1911) e dal 1897 espose regolarmente la sua produzione, significativa espressione dell'art [...] nouveau, al Salon des artistes français. Si avvalse anche dell'opera di A. Mucha, ottenendo grande successo alle Esposizioni universali di Parigi (1900), Liegi (1905) e Milano (1906). A Mucha affidò la ...
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Pittore francese (Authon-du-Perche, Eure-et-Loire, 1909 - Chilly-Mazarin, Essonne, 2007). Ha studiato a Lione e a Parigi all'Académie Ranson con R. Bissière. Presente alla mostra Jeunes peintres de tradition [...] française (1941), nel 1945 è stato tra i membri fondatori del Salon de Mai. Autore anche di sculture, scenografie, cartoni per arazzi e vetrate (per la chiesa di Notre-Dame a Rennes, 1956; per il battistero ...
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Scultore francese (Parigi 1885 - ivi 1954). Iniziò come decoratore e dopo aver conosciuto G. Braque partecipò (1912) al movimento cubista; legati a questa esperienza sono dei collages e numerose costruzioni [...] geometriche in legno, ferro e materiali varî (Guitare, 1919; Bouteille et journal, 1919). Verso il 1925 si discostò dal cubismo per cercare una maggior libertà di forme plastiche organiche, prevalentemente ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] éléments) fino al 1929, legato soprattutto a Miró, Ernst e Artaud. Dopo una lunga serie di viaggi in Germania e in Olanda e dopo un periodo di lavoro isolato in Catalogna, dedicato soprattutto a dipingere ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] a Parigi (1901), ove seguì dapprima i corsi di P. Bonnat e studiò la pittura impressionista; quindi, vivamente colpito dalla mostra di V. van Gogh (1901) e venuto a contatto con H. Matisse (1905), divenne ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...