Pittore francese (n. Rodez, Aveyron, 1919 - Rodez 2022). Si formò da autodidatta nella propria città natale studiando le vestigia dell'arte preistorica e romana: nel 1946 si stabilì a Parigi. Dopo una [...] serie di paesaggi austeri e drammatici, intorno a quello stesso anno appaiono nelle opere di S. i primi segni di linguaggio astratto, basato su linee di forza. Nella ricerca severa e costante di un linguaggio ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, ...
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Pittore francese (Chauny, Francia, 1923 - Parigi 2012). Si è avvicinato alla pittura nei primi anni Quaranta, anche se nel ventennio successivo ha messo da parte il pennello e ha praticato i mestieri più [...] diversi. Ha ripreso a dipingere solo nel 1968 per poi esporre per la prima volta quattro anni più tardi (1972, Documenta V). Ormai noto, dal 1974 si è dedicato perlopiù alla ritrattistica su carta (disegni ...
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Architetto francese (Bordeaux 1883 - Easthampton, New York, 1950). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, si dedicò alla progettazione di mobili che espose al Salon d'automne del 1919 e all'Exposition [...] des arts décoratifs del 1925. Membro dell'Union des artistes modernes (1929), avverso al classicismo accademico e al vieto gusto déco, vicino alle idee di Le Corbusier, realizzò con l'impiego prevalente ...
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Pittore francese (Le Mans 1885 - Grasse 1925). Allievo di M. Denis e di P. Sérusier, fu influenzato dalle opere di Cézanne e di Gauguin; nel 1910 fu attratto dal cubismo, del quale diede una personale [...] rielaborazione tra realismo e astrazione. Nel 1910 e nel 1913 partecipò alle due esposizioni della Section d'Or. Sono esemplari di questo periodo Le Cuirassier (1910, Parigi, Musée national d'art moderne), ...
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Pittore francese di origine russa (Nižnij-Novgorod 1892 - Parigi 1980). Lasciata la Russia nel 1920, fu a Firenze e a Berlino prima di stabilirsi definitivamente, nel 1923, a Parigi, dove prese parte a [...] numerose esposizioni (Salons d'automne, des indépendants, des surindépendants). Noto anche come scenografo (Ballets romantiques, di B. Romanoff, 1923; balletto Concerto, all'Opéra-Comique di Parigi, 1947) ...
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Pittore francese (Boulogne-sur-Mer 1921 - Boulogne-Billancourt 2012). Cominciò a dipingere nel 1942, dopo aver studiato filosofia e diritto, e le sue prime opere astratte risalgono al 1944. Nel 1947, stabilitosi [...] a Parigi, fondò con C. Bryen il movimento Non-figuration psychique. Tra i più significativi rappresentanti dell'arte informale gestuale, M. ha affiancato alla sua attività di pittore quella di teorico ...
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Fotografo francese (n. Montbrison 1969). Viaggiatore instancabile, ha scoperto la passione per la fotografia proprio nel corso dei suoi soggiorni all’estero. A cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila [...] successiva la serie Face au silence, presentata per la prima volta nel 2008 e frutto di anni di scatti nelle campagne francesi. Finalista al W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography (2006), nonché menzione d’onore al Prix Kodak de la Critique ...
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Pittore francese (Parigi 1888 - Châtenay-Malabry, Seine, 1964). Studiò a Londra alla Royal Academy e poi alla Slade School. È stato uno dei massimi esponenti dell'arte informale, di cui dette anticipazioni, [...] già nel 1928, in alcune litografie eseguite su incarico di A. Malraux, per illustrare l'Inferno di Dante. Dopo molti insuccessi, che lo indussero di tanto in tanto ad allontanarsi per diversi anni dalla ...
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Storico dell'arte francese (Commentry, Allier, 1862 - Châalis, Oise, 1954). Professore alla Sorbona dal 1912, direttore dell'École française di Roma (1925-37), fu tra i primi ad affrontare sistematicamente [...] lo studio dell'arte medievale, ponendo in evidenza l'iconografia quale espressione visiva del suo complesso universo. Tra le sue pubblicazioni: L'art religieux du XIIIe siècle en France (1898); L'art religieux ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...