Pittore e incisore francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1844 - Parigi 1925); fu, come A. Legros e H. Fantin-Latour, allievo di H. Lecoq de Boisbaudran. Ispirandosi a Courbet e Millet, dipinse soprattutto [...] scene di campi e contadini intenti al lavoro in grandi composizioni, con allusioni mistiche o movenze drammatiche (La paga dei mietitori, 1882, Parigi, Musée d'Orsay; La morte del boscaiolo, Amiens, Musée ...
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sintetismo Corrente pittorica francese (synthétisme), facente capo a P. Gauguin, che in antitesi all’analisi visiva impressionista ricercò la sintesi formale di un soggetto elaborandone il ricordo o la [...] visione interiore. Tecnicamente il s. si espresse con forme semplificate e campiture cromatiche piatte delimitate contorni netti (cloisonné). Nel 1889 il s. si affermò con una mostra al Café Volpini di ...
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Ingegnere e architetto francese (Neuville-Saint-Vaast 1843 - Parigi 1921). Fu tra i primi a usare il cemento armato, e dal 1879 iniziò a realizzare solai a elementi prefabbricati. Dal 1898 iniziò a pubblicare [...] su Le Béton Armé i suoi più noti progetti. Fra le sue opere citiamo: raffineria di Saint-Ouen, 1895, Parigi; casa Hennebique, 1905, Borg-la-Reine; ponte Risorgimento, 1910, Roma; ecc ...
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Critico d'arte francese (Torino 1861 - Châtenau Malabry 1944). Redattore capo de La revue indépendante dal 1884 e direttore de La revue blanche (1895-1903), sostenne, fin dal 1886, il neoimpressionismo [...] (Les impressionistes en 1886) e il simbolismo. Dopo la prima guerra mondiale, fu direttore artistico della galleria Bernheim Jeune, a Parigi. Parte della sua collezione di pittura neoimpressionistica fu ...
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Pittore francese (Lione 1809 - Roma 1864). Allievo di J.-A. Ingres, fu buon ritrattista. Con impostazione stilistica affine a quella dei Nazareni, eseguì vasti cicli di pitture religiose per le chiese [...] di Saint-Séverin (1840-41) e di Saint-Germain-des-Prés (1842-44 e 1861) a Parigi. Il fratello Paul (Lione 1811 - Parigi 1902) si dedicò in particolare al paesaggio e al ritratto ...
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Pittore francese (Gournay-sur-Seine 1849 - Parigi 1906). Allievo di A. Cabanel, si formò soprattutto studiando Rembrandt: onde la sua predilezione per i toni bruni e le atmosfere cariche d'ombra. La maternità, [...] l'intimità e la tenerezza degli affetti familiari sono, col ritratto, i temi preferiti della sua pittura vaporosa e quasi monocroma. Notevole il ritratto di Verlaine (1892; Parigi, Mus. d'Orsay) ...
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Scultore francese (Saint-Jean-de-Braye 1891 - Neuville Saint-Vaast 1915). Influenzato prima da A. Rodin, andò poi, con Sophie Brzeska, una polacca di cui prese il nome, in Inghilterra (1911) dove fu in [...] contatto con il gruppo del vorticismo e collaborò anche alla rivista Blast. Giunse, infine, a realizzare opere astratte: Cervi (1914, Chicago, Art institute); Uccelli (New York, Museum of modern art) ...
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Pittore francese (Feydieu, Bordeaux, 1900 - Parigi 2002). Studiò a Bordeaux e nel 1922 si trasferì a Parigi, dove eseguì scenografie e costumi per P. Poiret. Dopo una fase figurativa d'impostazione cubista, [...] P. si indirizzò verso una pittura astratta caratterizzata da rigore compositivo, sobrietà cromatica e rigidità di forme (Delphes, 1955, New York, Guggenheim Museum), unendo alla eleganza del disegno una ...
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Pittore francese (Parigi 1878 - Baillou, Loire-et-Cher, 1944). Dipinse paesaggi, ritratti, nature morte; trattò il cartellone, la litografia, l'acquaforte, la scultura in legno. Più importante è stata [...] la sua attività come fautore in Belgio di movimenti artistici d'avanguardia; nel 1905 fondò il gruppo Études et pochades, nel 1911 la rivista Le Passant. Fece conoscere in Belgio i fauves e i cubisti ...
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Antiquario, disegnatore e poeta francese (Besançon 1528 - Metz 1602). Studiò le antichità d'Italia, particolarmente di Roma, e compose i sei libri Romanae urbis topographia et antiquitates (3 voll., 1597-1602). [...] Altre sue opere, importanti per la storia della cultura, sono gli Emblemata latina et gallica (1584) e la famosa raccolta Icones et vitae virorum illustrium (1592), adorne d'incisioni tratte da suoi disegni ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...