CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] scelta cadde su Bologna, anche per evitare al regime fiorentino il trauma di un nuovo ingresso trionfale di un vittorioso re francese. Fu invece il papa a fare un'entrata trionfale in Firenze, insieme con Giulio, il 30 novembre, nel corso del viaggio ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] Svezzesi alla difesa dell'Impero - come scriveva lo stesso B. al Paluzzi-Altieri - non poteva dividere le sue forze, quando i Francesi avevano unite le proprie all'offesa" (ibid., p. 17).
Conclusa così il 27 ottobre di quell'anno la pace di Żurawno ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] gennaio 1815 perché a Vienna si era deciso di congedare il re di Napoli.
Mentre si chiudeva la parabola del decennio francese, Pignatelli con il genero e la figlia lasciò la capitale su uno sciabecco battente bandiera inglese. Al largo di Procida lo ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] . Qui presentò alle Cortes un Progetto per estirpare la mendicità e la questua, che dieci anni dopo ripresentò al governo francese con uguale risultato negativo. Rientrato in Francia con il falso nome di Alessandro Bermudez, entrò in contatto con gli ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] parte del B. a disporre dei beni posseduti in Piemonte e nel Mantovano. Tornato in Piemonte nel 1800 sotto il regime francese, fu considerato fra i "martiri"; forse per vivere in uno stato italiano indipendente, almeno di nome se non di fatto, egli ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] morte di Alessandro IV era salito al soglio pontificio Urbano IV (29 ag. 1261), nativo di Troyes e legato alla casa regnante francese. A questa si rivolse per cacciare gli Svevi dal Regno. In un primo momento offrì a Luigi IX la corona siciliana per ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] 28 settembre. In virtù di questo - mentre F., per salvare la faccia, si fingeva sorpreso da un improvviso colpo di mano francese - Nicolas de Catinat entrò, il 30 dicembre, a Casale, ne arrestò i magistrati cittadini per poi espellerli e ne cacciò il ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] di lavori altrui. Ridusse per canto e pianoforte numerose opere teatrali, tra cui il Simon Boccanegra di G. Verdi; tradusse dall'originale francese di E. de Planard il libretto dell'opera di L. J. F. Hérold Pré aux Clercs che, con il titolo Un duello ...
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CANTELMO, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Ferrara, intorno al 1495 da Sigismondo e da Margherita Maloselli. Dal 1510 ebbe come precettore Lazzaro Bonamico. Nel 1516 si arruolò nell'esercito [...] ai benefici che il cardinale Ippolito, da poco definito, aveva in Lombardia.
L'anno dopo il C. era di nuovo nell'esercito francese, al comando di una compagnia e con funzioni di portavoce del duca di Ferrara presso il Lautrec, al quale ebbe, tra l ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] ottemperarvi perché l'ordine stesso non era venuto dal papa, il 9 dicembre successivo fu arrestato con il cardinale Di Pietro dai soldati francesi, e inviato d'urgenza in carrozza a Parigi.
Qui il C. si tenne chiuso in casa e rifiutò l'assegno di 30 ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...