CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di un nuovo partito, "religieux et libéral", che prendeva forza nel clero francese (a P. di Santarosa, in Epist., I, pp. 468 ss.) sovrani, conforme alla logica degli Stati dinastico-patrimoniali dell'antico regime, il C. faceva presente, fta l'altro, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dai genitori, liguri, ma da un reduce delle campagne napoleoniche, attraverso la lettura della storia antica; alla piena padronanza di italiano e francese si sarebbe aggiunta in seguito la pratica di spagnolo e portoghese e una discreta conoscenza di ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] vasto mondo asiatico e ad altre fonti escluse dal circolo degli antichi studi" (Scr. stor. e geogr.,III,51). Ancora , con la natura. D'una unità chinese o russa o francese nulla m'importa" (Una lucida esposizione del suo federalismo anche in ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; perché pensano a riformare l’Italia, e rinnovato ritratto di poeta che nella lettura degli storici francesi della Rivoluzione (Michelet, Quinet, Blanc), dei Jambes ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] avvicinava a quella della adesione alla guerra condotta dal governo francese" (Amendola, p. 11). Quando Togliatti, uscito dal assegnazione delle terre incolte, aveva rimesso in moto un antico scontro di classe, mentre sul fronte mezzadrile avanzava la ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] su dove M. dovesse fissare la sede papale; l'imperatore Sigismondo proponeva Basilea, Magonza e Strasburgo; i Francesi caldeggiavano l'antica sede di Avignone; numerosi e qualificati interventi auspicavano il ritorno a Roma, tra i quali quello di ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Ma il re Filippo Augusto non gradisce che la Siria passi dall'influenza francese a quella tedesca (Grousset, 1936, pp. 272-273; Runciman, deludenti. Filippo Augusto (che morirà poco dopo), antico alleato di Federico, assegna una somma cospicua al ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] esso non poteva essere assolutamente confuso con il terrore dell'antico regime: questo aveva come obiettivo la difesa del regno prese a propalare per l'Europa l'idea che la Rivoluzione francese non aveva dato ciò che aveva promesso - la "completa ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] antisemitismo che andava ben al di là dell'antico antiebraismo ecclesiastico, appare evidente dal progetto di enciclica generale dei Gesuiti, W. Ledóchowski, di associargli due esperti: il francese G. Desbuquois e il tedesco G. Gundlach; il padre H. ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] fino all'età augustea si colloca la fase storica del mondo antico nella quale la schiavitù conobbe il suo sviluppo maggiore, tale i mulatti.
Analoga la situazione nelle colonie spagnole e francesi, ma diversa in quelle inglesi; nel vecchio Sud, per ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...