Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] alfabetico il posto lasciato libero dalla Ζ, che nell’antico alfabeto romano era scomparsa. La differenziazione tra C e G davanti a e e i l’italiano e il romeno usano gh, il francese, il catalano, lo spagnolo, il portoghese usano gu; resta invece in ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] e forma scientifica nel 19° secolo. L’egittologia fu gloria dell’orientalismo francese e tedesco del 19° sec., mentre in Italia ha avuto il maggiore in veste cristiana di elementi propri del mondo orientale antico. Si assiste così da un lato all’ampio ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] fino a oggi (hache, héron); nella morfologia -om, -on, in luogo di -ons nella 1ª plurale (disom per disons); l’uso, antico, dell’accusativo in luogo del nominativo.
Zoologia
Razza n. (o anglonormanna) Razza di cavalli discendente da quelli del tipo ...
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Filologo, critico, dantista (Wimbledon 1855 - Londra 1932). Studiò a Oxford; dal 1878 si dedicò all'insegnamento privato, finché si affermò nel campo letterario con studî sull'anticofrancese, con la pubblicazione, [...] da lui curata, di numerose opere relative a H. Walpole e soprattutto con importanti studî danteschi. Tra i suoi molti lavori si citano: Specimens of Old French with notes and glossary (1892); Ricerche ...
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Dottore ebreo (Troyes 1040 - ivi 1105), detto Rashī dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yṣḥāqī, o, con adattamento italiano, Salomone Isaacide. Dopo aver studiato in Renania, fondò nella sua città [...] biblica e di quella talmudica, commentando quasi tutto l'Antico Testamento e il Talmūd babilonese. I suoi commenti, chiari prezioso, sia per la lingua ebraica sia per quella franceseantica. Scrisse inoltre poesie liturgiche, commenti a poesie, ...
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Filologo tedesco (Wildschütz, Boemia, 1844 - Bonn 1915). Prof. (1876) a Praga e poi a Bonn, si occupò particolarmente di dialetti valdesi, piemontesi, veneti, sardi e siciliani, e di anticofrancese. Pubblicò [...] molti testi antichifrancesi con introduzioni, note e glossarî (v. in partic. quelli di Chrétien de Troyes) e studî in Altfranzösische Bibliothek e Romanische Bibliothek, riviste da lui dirette. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] romanico e il gotico, riportabili al sec. XII: ma d'intonazione prevalentemente antelamica e quindi francese, come quelle dell'antico portale di S. Giustina a Padova, sebbene talora subissero, dalle esperienze bizantine,, qualche attenuazione, come ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] in quanto considerati futili fantasie lessicali. Dalla lingua francese, allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale , ma il fenomeno che essa esprime è ben più antico: il rinnovamento lessicale è un processo intrinseco alla vita ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] fin dal 1938, muovendo dall'esame, condotto sui più antichi monumenti di scrittura latina, sia del tratteggio di alcune . 383-409 (riassume i risultati delle ricerche della scuola francese fino al 1950); G. Cencetti, Note paleografiche sulla scrittura ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] comma 2) che prevedeva la facoltà di servirsi della lingua francese per i membri del Parlamento appartenenti "ai paesi in cui minoritarie; compie una distinzione tra popolazioni di antico insediamento (Albanesi, Catalani, Germanici, Grecanici, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...