Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] qualche traccia nella flessione pronominale e, in italiano antico e in romeno, anche nella flessione di pochi sostantivi una tensione minima degli organi vocali, come l’e ‘muta’ del francese o l’e finale del napoletano o la ă del romeno.
Matematica ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] , è rappresentata da questo digramma (o trigramma) solo in italiano: le altre lingue usano x (portoghese, catalano, antico spagnolo), ch (francese), sh (inglese), sch (tedesco), š (ceco e croato) ecc.
Chimica
C è simbolo del carbonio (➔).
Fisica
In ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] ben rappresentate nel sanscrito e nel greco antico. Nell’indoeuropeo preistorico si ricostruisce una serie tedesco haben. Meno propriamente, è detta aspirata anche l’h iniziale francese (sempre muta nella pronunzia odierna), che sta a indicare iato ...
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Linguista francese (Parigi 1907 - ivi 2000), prof. nelle univ. di Poitiers dal 1933, di Bordeaux dal 1937, di Parigi dal 1946. Autore di numerose ricerche sulle lingue dell'Italia antica (con particolari [...] contributi sulla lingua venetica) e sul greco antico; fondamentali i suoi Traité de phonétique grecque (2a ed. 1955) e Mémoires de philologie mycénienne (1958-1997). Condusse anche varî studî sulla lingua delle tavolette di età micenea in lineare B. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] segreteria e offriva la guida del partito di nuovo al suo antico capo storico, G. Saragat.
Ma era il XIII congresso della della critica archetipica nord-americana o della critica tematica francese.
Ma il settore della critica che appare destinato a ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] , in cui Yahweh era acclamato re. Vi si utilizzavano testi antichi, per esempio quelli dei Salmi in cui si richiama il trionfo valore che le è stato riconosciuto, la traduzione in francese con introduzioni e note, pubblicata in una quarantina di ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] In conformità a tale principio il linguista francese Meillet (1938) scrisse che "le lingue m, *-si ∼ *-s, *-ti ∼ *-t) si riscontra in lingue come l'indiano antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa isoglossa ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] mondana europea, 1969) e Virgilio (Virgilio e la crisi del mondo antico, 1967; Il canto, il lavoro, il potere, 1983). In essi , anche di letterature moderne (in particolare italiana e francese), consente a La P. di rintracciare presenze classiche e ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] linguistica che è stata uno dei migliori prodotti della cultura francese fra la fine del 19° e la prima metà del parigino di Ch., Meillet, lo orientò verso lo studio del greco antico, argomento della sua tesi di dottorato, Histoire du parfait grec ...
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Filologo, nato a Carapelle Calvisio (Aquila) l'8 gennaio 1867. Allievo di E. Monaci, fu professore di filologia romanza prima all'università di Genova (1905-08) e poi a Bologna (fino al 1937).
A parte [...] provenzali storiche relative all'Italia, ibid., nn. 71, 72; Sioria dei Normanni di Amato dí Montecassino volgarizzata in anticofrancese, ibid., 1935; Laude drammatiche e rappresentazioni sacre, voll. 3, Firenze 1943; Primordi della lirica d'arte in ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...