Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] . Dopo una breve fase in cui guarda soprattutto a esperienze francesi, come la poesia ‘parnassiana’ di Théophile Gautier (a cui Annunzio, l’abruzzese, trova spazio il veneziano, moderno e antico). Una novità si nota già al livello grafico: vengono ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] , Carlo Botta si scagliava contro i termini e costrutti francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti 1, pp. 23-40.
Beccaria, Gian Luigi (1988), Italiano. Antico e nuovo, Milano, Garzanti, pp. 168-177.
Calvino, Italo ( ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] inglese; Interpunktion in tedesco; ponctuation in francese; puntuación in spagnolo e galiziano; che non ne reca traccia il trattato sull’interpunzione più completo del mondo antico, il Perì stigmē ̂s tē ̂s kathólou «Sulla punteggiatura in generale ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] inoltre corpora comparabili per altre lingue romanze (francese, portoghese e spagnolo): accessibili mediante un dvd passata della storia della lingua italiana. Il Corpus dell’italiano antico dell’Opera del Vocabolario Italiano (http://www.ovi.cnr.it/ ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] protagonista del racconto l’ha infatti imparata come «persiano antico» da un altro personaggio, per poi accorgersi che si la sillaba finale viene portata in posizione italiana, come nel gergo francese del verlan);
(c) parca laca reca coca sica (a ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] segni linguistici è molto antico, e si può far risalire alla filosofia del linguaggio della Grecia antica. Nei termini della classica del gallo, che è denominato in italiano chicchirichì, in francese cocorico, in inglese cock-a-doodle-doo, a conferma ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] con maggiore probabilità) l’inizio del XII secolo (➔ italiano antico), conservato da una pergamena poi usata come carta di guardia 1814, e il Dizionario di marineria militare italiano-francese e francese-italiano di Domenico Parrilli (1846-1847), a ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] (Danilo Dolci, cit. in Mazzoleni 20012: 754)
Nell’italiano antico si trovano anche esempi di protasi al presente congiuntivo, una forma mescola le due strutture e corrisponde all’esito standard francese si je pouvais, je le ferais (➔ lingue romanze ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ➔ arcaismi come aulire e drento e con neologismi come aristocrate (calco del francese aristocrate; Serianni 2008: 531).
Se un diverso tipo di legame con l’antico si manifesta nell’adozione di una terminologia scrupolosamente ‘archeologica’ nel filone ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] (Petrarca, Canz. CCCXLIX, 1)
Il sistema italiano antico del pronome soggetto di terza persona si può così schematizzare ha pronomi clitici in funzione di soggetto, a differenza, ad es., del francese, ove je «io» è clitico, come tu «tu» nella forma ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...