COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] si trovava a far parte del contingente francese che soccorse i ribelli senesi contro la Tournon, Correspondance, Paris 1946, pp. 272 s.; Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola, II, Mirandola 1874, pp. 106, 204, 234 s., 249 ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Valenciennes, uno dei centri principali dello Hainaut, di parlata piccarda, è la località da cui provengono alcuni tra i più antichi testi antico-francesi come, già del sec. IX, la Ste-Eulalie e la Vie de St-Léger. Anche l'uso letterario del vallone ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] comunemente, di un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal italiani a versi in altre lingue romanze, come il francese) o trilingui.
Antonelli, Roberto (1989), L’“ ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] le storie degli uomini: dal Polifemo dell’Odissea fino a L’orco del metrò (1988) dello scrittore francese Thierry Jonquet.
Tutti i mostri, dal più antico al più recente, hanno un corpo enorme e possente, non sono certo campioni di buone maniere, anzi ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] nelle traduzioni delle opere del poeta francese, in alcune raccolte di liriche scritte in francese e nell’abbozzo di versione , richiamandosi al mito classico, celebra il poeta che, come l’antico cantore Orfeo («Sappiamo ormai, / se si ode un canto è ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] incontra, se mai, Rinascita) e sul modello del francese Renaissance. Il suo significato, a indicare il rinnovamento – e ha respinto – l’uso che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. ha ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] un forte influsso sul sistema educativo tra la fine dell’evo antico e il Medioevo. La r. si colloca come disciplina cardine tradizione sviluppatasi dal formalismo russo e dalla Nouvelle Critique francese degli anni 1960 (J. Tynianov, R. Jakobson, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Pietro Lombardo. Questo complesso cambiamento, caratteristico soprattutto della cultura francese, non avveniva senza provocare reazioni da parte di chi più sentiva il valore letterario dell’antichità classica, come Ruggero Bacone, che non cessò di ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] è abbastanza concorde nell'affermare che, posta l'esistenza di un antico poeta di nome O., a lui vada attribuita l'Iliade difeso, per es., da N. Boileau. Nel Settecento la cultura francese si riapre a O. (traduzione di Anne Dacier, 1699); Fénelon ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] Questo principio fu seguito dai siciliani e da qualche altro antico poeta; ma a partire dall’imitazione dei siciliani fatta da o.
L’imitazione della poesia in lingua d’oïl produsse alcune r. francesi, del tipo -anza : -enza, e più in generale a con e ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...