CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] in vista dell'arrivo in Sicilia di un'armata francese. L'accusa era gravissima e rischiava di costargli la (Don Ugo de Moncada), Giarre 1894, pp. 52-53, 63, 74; Antiche consuetudini delle città di Sicilia, a cura di V. La Mantia, Palermo 1900, ...
Leggi Tutto
LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] soprattutto, della moglie Beatrice di Savoia, che alla minaccia del francese avrebbe riposto di non temere la morte del figlio, perché . Merlotti, Cuneo in età moderna. Città e Stato nel Piemonte d'antico regime, Milano 2002, pp. 36-38, 73, 87; P. ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] tenuta nel 1889, a cento anni dalla Rivoluzione francese.
Nel 1887 era stato costituito un comitato per della Grande Guerra a San Leucio, costituito da una colonna di marmo antico poggiante su una base ottagona, coronata da un'ara bronzea.
Nel 1924 ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] che egli ebbe delle lingue morte, e anche del francese e dello spagnolo, nonché dell'archeologia, della matematica, del I restanti opuscoli riguardano un tentativo di ricostruzione dell'antico Gymnasium e del Mausoleo di Alicarnasso; gli ultimi ...
Leggi Tutto
MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] sostenendo che la loro era una signoria di antica investitura imperiale, solo in accomandigia allo Stato Università di Pisa attorno al 1808 secondo una memoria inviata al prefetto francese del Dipartimento del Mediterraneo, in Boll. stor. pisano, LXI ...
Leggi Tutto
NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] secoli con ventotto anni di più […], indi ne partimmo e nell’antica città di Iapige […] pervenimmo» (ibid., p. 7).
I in inglese di William Jones, eseguita sulla base della versione francese e arricchita, già nell’edizione 1595, da una collana di ...
Leggi Tutto
JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] per esercitare l'avvocatura una volta stabilitosi il governo francese nel 1806. Questa era un'attività molto lucrosa, in Puglia, Bari 1983, pp. 93-103; F. Di Palo, Dalla Ruvo antica al Museo archeologico Jatta, Fasano 1987, pp. 73-81, 84-99; C. ...
Leggi Tutto
CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] intrattenne dal 1870 al 1878 con Giovanni Ruffini, l'antico esule che, da lui difeso con successo in una si era offerto come mediatore per una composizione del dissidio italo-francese, non nascondeva il suo dispiacere per aver questi associato il ...
Leggi Tutto
ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] , pur criticandone alcuni aspetti, giudicarono comunque il codice penale migliore dell'antico, e G. L. Ortolan lo ritenne anticipatore rispetto a revisioni attuate nel codice francese solo nel 1832; il Colletta giudicò invece peggiore il codice di ...
Leggi Tutto
BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] Il B. ha attinto per essi a un codice molto antico, che conteneva anche una serie di "capitula" non presenti era segnalato a Firenze dal Delisle e che secondo il bibliografo francese conteneva, in più di quello parigino, una lettera indirizzata da ...
Leggi Tutto
demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...