D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] fu mai molestato, ma all'inizio delle ostilità con i Francesi si sentì in pericolo e si nascose nel convento della Minerva G. D. nel Voto per la verità. Osservazioni d'uno antico professore, Italia 1867 (replica al precedente dal D. stesso attribuita ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] A quest’ultimo si sostituisce la concezione espressa dall’antico frammento di Anassimandro, per cui il male è della libertà… cit.); Lequier e il momento tragico della filosofia francese, introduzione a G. Lequier, Opere, Bologna 1968 (poi ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] placidamente assaporate, i versi estemporanei. Sa bene il latino, non è ignaro di greco, ha dimestichezza col francese; nozze, monacazioni, liti giudiziarie, viaggi, banchetti, autorità in arrivo o in partenza, festività, doni, inviti bastano a ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] il papa tentò di disciplinare la guerra privata esportando il modello francese e cluniacense della ‘tregua di Dio’, per cui era cedendo alle pressioni dei nobili – il riluttante Anselmo, antico allievo di Lanfranco (1093). I reiterati tentativi di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] e successimente durante i primi anni della dominazione francese, il C. fu in contatto probabilmente con gli deprecato lo stato di abbandono in cui si trovavano tante reliquie antiche, esplicò una certa qual attività letteraria. Oltre al sonetto già ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] un Saggio di osservazioni sulle medaglie di famiglie romane ritrov. in tre antichi ripostigli nell'agro modenese negli a. 1812, 1815 e 1828, in a far parte della commissione istituita dal governo francese per la cura di quella pubblicazione e, per ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] fratello Angiolino - ,si arruolò nell'esercito francese, e sotto il comando del Macdonald prese 1920) pp. 197-201; M. Tinti, L. B. e il Classicismo, in Rass. d'arte antica e moderna, IX (1922), pp. 349-356; L. B. in un carteggio inedito.... in Il ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] Poco dopo comunque il C., che aveva conservato le sovvenzioni francesi, ottenne il perdono del papa, ma non la restituzione del ecclesiastiche.
In effetti il C. pareva ritornato al suo antico mestiere di soldato. Ai primi di dicembre egli accolse al ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] opere moderne di zoologia. Sotto l'influenza di questo studioso francese e di Paolo Giovio, l'A. cominciò a raccogliere e Montalbano) e i rappresenta nella storia della botanica il più antico e il più importante documento di questo genere" (Mattirolo ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] mostrandosene vivamente colpito.
Tornato l'A. a Parigi, la corte francese manifestò al duca di Parma il proprio compiacimento per l'esito fare la maggiore figura in Europa". Ad ogni modo l'antica energia non abbandonò l'A., che cercò di adunare per ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...