agenzare
. Dal provenzale agensar, franceseantico agencier; derivato dal latino homo gentis, gentiluomo. Con il significato di " piacere ", "esser gradito ", in Rime dubbie XXII 1 e 2 Già non m'agenza, [...] Chiaro, il dimandare / ma'che m'agenza amare e non cherere (in questo significato è abbastanza frequente nel linguaggio poetico del Duecento) ...
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Carello
Lucia Onder
. Dal franceseantico carrel, che è il latino popolare quadrellus, indica un " cuscino quadrato " o un " basso sgabello ", ricoperto di cuoio o di velluto a quadri o a scacchi: Fiore [...] LXIII 10 Falla seder ad alti, e tu sie basso e sì l'apporta carello o cuscino ...
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dispezzare
Forma antica per " spezzare ", " infrangere ", probabilmente dal franceseantico despecier (XIII sec.); compare in Fiore CCVIII 1 La lancia a pezzi a pezzi ha dispezzata. ...
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Atto solenne della Corona francese caratterizzato dalla presenza del re nel Parlamento, dove il sovrano era seduto su un’ampia poltrona a baldacchino (lit, nell’anticofrancese). Nel Medioevo tali sedute [...] reali avevano per fine la decisione su importanti questioni di politica generale. Con l’assolutismo monarchico il l. divenne un mezzo per obbligare il Parlamento a registrare gli editti decisi dal re ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] nome è legato soprattutto al classico Dictionnaire de la langue française (4 voll., 1863-72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in franceseantico dell'Inferno dantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ippocratici (10 voll., 1839-61). ...
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VIAN, Boris
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e drammaturgo francese, nato a Ville-d'Avray il 10 marzo 1920 e morto a Parigi il 23 giugno 1959. Dopo aver compiuto gli studi secondari, esercita la sua [...] Psychochimie des produits métallurgiques (1942), scritta in collaborazione, che comprende un avant-propos in alessandrini e in anticofrancese. Appassionato di jazz fin dall'infanzia, V. entra nell'orchestra dell'amico Abadie e incide un disco (1948 ...
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dottare
Luigi Vanossi
Il verbo (anticofrancese douter, provenzale dobtar) ricorre solo nel Fiore, dove, con 22 presenze, è uno dei fenomeni quantitativamente più rilevanti dell'infranciosamento linguistico [...] . DOTTANZA). In quest'ultimo caso, come anche in CXXVII 9, il verbo è costruito con particella pronominale pleonastica (cfr. anticofrancese se douter); è usato intransitivamente in LXXXI 7 di nulla non dottare, e CCXVIII 13 Figliuol, non dottar (cfr ...
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spera
Maurizio Dardano
" Speranza ". Questo gallicismo (anticofrancese espoire, espere; antico provenzale espera), non raro nei primi testi (cfr. Guittone Ahi, lasso, che li boni 77, Lasso, pensando [...] quanto 68; Cino Sì mi stringe l'amore 75) è assente nel D. canonico. Si ritrova soltanto in Fiore XXXV 4 'l tempo fortunal che m'era corso / m'avea gittato d'ogne bona spera, " di ogni lieta speranza " ...
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foi
Gianluigi Toja
Sostantivo femminile francese, " fede "; ricorre due volte nel discordo attribuito a D. (Rime dubbie V), al v. 19 dount je seroi mort, pour foi que je croi, e al v. 28 e tant d'aspresse [...] ma foi, est fors. Si noti l'uso particolare della locuzione pour foi que je croi, da confrontarsi con le italiane del tipo ‛ per mia fe ', e le vulgatissime dell'anticofrancese: " foi que je doi sainte Marie ", " foi que je doi la Madeleine ", ecc. ...
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lesser
Verbo francese, forse usato col valore di ‛ se lassar ', " darsi pena ", " stancarsi ". Ricorre nella III singol. del perfetto, nel discorso attribuito a D. (Rime dubbie V 25 'l mio cor si scrulla [...] / a penser d'autre, que d'amour lesset), però morfologicamente abnorme (nell'anticofrancese sarebbe -at), forse per ragioni di rima. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...