Albizzi, Lucantonio degli
Arnaldo D'Addario
Figlio di Antonio di Luca e di Maria di Luca Pitti, nacque a Firenze il 16 maggio 1459; filomediceo, ma non amico di Piero di Lorenzo il Magnifico, che lo [...] innocente. Nella seconda metà del 1501 si recò insieme a Francesco Soderini presso Luigi XII, per trattare il prezzo per Firenze delle città toscane che si erano date a Vitellozzo Vitelli. Rientrato nel luglio 1502, morì a Castiglion Fiorentino ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] Per la Firenze di Dante (Firenze 1921); su S. Francesco, sul Savonarola, sul Tommaseo, sul Villari, sul De 'Omero.
Bibl.: G. Giovannozzi, Il Padre P. delle Scuole Pie, Firenze 1927; G. Vitelli, E. P., ivi 1927; G. Pasquali, E. P., ivi 1927; L. M. ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] du IXe au XIVe siècle, Parigi 1890; G. Vitelli e C. Paoli, Collezione fiorentina di facsimili paleografici greci Lowe, A handlist of half-uncial manuscript, in Miscellanea Francesco Ehrle. Scritti di storia e paleografia pubblicati... in occasione ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] nella guerra di Venezia contro Milano e cori Niccolò Vitelli, tiranno di Città di Castello; i successori Niccolò staccato, ma non è certo, dal tronco di Battifolle con un conte Francesco, vissuto intorno al 1500.
Bibl.: A. M. Bandini, Odeporico del ...
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PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] nell'Emilia (ritratti in stucco dipinto di Ottavio Farnese e Paolo Vitelli) e nel 1554 a Ferrara dove rimane varî anni (monete di Firenze dove è creato "maestro degli stucchi" dal granduca Francesco, carica che tenne fino al 1589. Della sua attività ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] di Città di Castello e, direttamente, a Nicolò Vitelli. Inoltre non poteva che acuire il dissidio la polemica Madonna, Roma 1984-1985, pp. 21 s.; C. Bianca, Francesco della Rovere: un francescano tra teologia e potere, in Un pontificato ed una città. ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] suo dominio personale e assoluto nell'Italia centrale.
A Senigallia il 31 dic. 1502 il Borgia fu accolto dal Vitelli, da Paolo Orsini, da Francesco Orsinì, duca di Gravina, e dall'E. che lo scortarono nell'ingresso in città. Una volta dentro le mura ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] del comandante incaricato dai Fiorentini, Paolo Vitelli. In quella circostanza, oltre che sull M. e la venuta di Carlo VIII in Firenze. Estratto dal Priorista di Agnolo e Francesco Gaddi, in Archivio storico italiano, s. 1, 1853, t. 4, parte 2a, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ogni anno 15.000 buoi, 45.000 manzi e 12.000 vitelli (25).
Il fatto poi che nel XVIII secolo la Repubblica Struttura e funzioni, Venezia 1989, p. 233.
16. Cf. P. Del Negro, Francesco Donà, p. 50 n. 56.
17. Cf., quale esempio del ritardo con cui fu ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] anche un semplice e ripetitivo avvicendarsi di pollame, vitelli e capretti, lessi e arrostiti, come al banchetto coll. 132-133, 21 luglio 1529 (banco di Mafio Bernardo quondam Francesco); XXXVI, col. 203, 14 aprile 1524 (banco di Andrea Arimondo ...
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