lettere diplomatiche
Emanuele Cutinelli-Rendina
Si possono definire così tutte le corrispondenze che, nell’esercizio delle sue funzioni presso la seconda cancelleria della Repubblica, M. inviò a diverse [...] alla volta di Bologna, nell’estate-autunno del 1506; 21 per quella presso Massimiliano d’Asburgo, in cui andò ad affiancare FrancescoVettori, già da mesi presso la corte imperiale; 19 per la terza legazione in Francia nell’estate del 1510.
Quando la ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] in possesso.
Con il papa in guerra con la Francia, il C. era, nel giugno del 1521, praticamente un esule. FrancescoVettori ed i fiorentini francofili si rivolsero a lui nel febbraio del 1522, quando sembrava imminente un'invasione francese; l'estate ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] lingua dei predicatori (in una città definita da M. «calamita di tutti i ciurmatori del mondo», nella lettera a FrancescoVettori, 19 dic. 1513, Lettere, p. 299), o ancora la soggettività dell’amanuense nel trascrivere l’oralità delle arringhe, non ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] cose di Francia, § 22; Legazione presso la corte papale, M. ai Dieci, 25 nov. 1503, LCSG, 3° t., p. 407; M. a FrancescoVettori, 10 dic. 1514, Lettere, p. 333, oltre che Arte della guerra, passim), al vigore, all’audacia, all’impazienza, alla feroce ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] tre missive in gran parte cifrate e segnate dall’avvertenza «questa non dice nulla», scritte di mano di M. a nome di FrancescoVettori dalla corte di Massimiliano I durante l’inverno 1507-08 (edite per la prima volta integralmente in LCSG, 6° t., pp ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] il nesso tra g. e p., tra operazioni belliche, alleanze e pace. Basti qui citare un passo della lettera a FrancescoVettori del 26 agosto, peraltro molto nota perché felicissima letterariamente:
E quanto allo stato delle cose del mondo io ne traggo ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] senso dantesco e coincide a sua volta con la scrittura storica dello stesso M., come egli precisa in una famosa lettera a FrancescoVettori del 10 dicembre 1513 (Lettere, pp. 295-96):
Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; et ...
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Inghilterra
Stefano Villani
Carlo Altini
di Stefano Villani
La guerra delle Due Rose e il regno di Enrico VII
Con la sconfitta nella battaglia di Castillon in Guascogna nel luglio del 1453, l’I. era [...] e un tributo di un milione di scudi.
Delle vicende anglo-francesi M. parla spesso nella sua corrispondenza con FrancescoVettori nella primavera e nell’estate del 1513. Come ha messo ben in luce Federico Chabod nel suo saggio Sulla composizione ...
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fortuna
Denis Fachard
Nutrita di letture classiche, misurata nell’ambiente sociopolitico fiorentino dei primi anni di segretariato e verificata nell’esperienza diplomatica, la riflessione intorno alla [...] tanto perseguitati» (LCSG, 1° t., p. 43) –, ripresa poi nella celebre lettera del 10 dicembre 1513 a FrancescoVettori (all’epoca ambasciatore fiorentino presso la corte del papa Leone X): «Così, rinvolto entra questi pidocchi, traggo el cervello ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] con questi tempi accompagnare (Arte della guerra I 32-33).
Forse non proprio «facilmente», come si desume dalla lettera a FrancescoVettori del 10 agosto 1513, nella quale M. non nasconde il suo profondo scetticismo a proposito dello stato politico e ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
taikonauta
s. m. e f. Astronauta cinese. ◆ Il «taikonauta» (tai kong in cinese significa spazio) Yang Liwei nell'ottobre del 2003 compì 14 orbite della Terra in 21 ore e 23 minuti sul suo Shenzhou (Vascello divino) V. (Francesco Sisci, Stampa,...