Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] »; solo così è «vera», pronta a «refulgere». Disserta, a tal proposito, ad esempio, sotto la guida di Francesco Piccolomini, Sebastiano Venier, un giovane alla lontana parente dell'omonimo vincitore di Lepanto; e dedica questa sua fatica - che esce a ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] le nozze di un Compagno, Federico Foscari, con una Venier, nipote del doge Loredan: vi si rappresentava l' coll. 132-133, 21 luglio 1529 (banco di Mafio Bernardo quondam Francesco); XXXVI, col. 203, 14 aprile 1524 (banco di Andrea Arimondo quondam ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] faceva e religione e Chiesa. Non credo, ad esempio, che Francesco de Grazia, priore di S. Salvadore, scrivendo verso il rovente: da un lato i protettori del Dominici (il doge Venier, Giovanni Contarini) che tentavano di salvarlo con un confino a ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] "solemnissimum monumentum" (195).
Il doge Antonio Venier (1382-1400) avrebbe governato in una città circa sulla base dello stile e suggerisce che il doge ritratto sia Francesco Dandolo. L'argomento non è convincente.
110. Su Ravignani G. Arnaldi ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Giovanni da Chiampo (120). Il podestà di Vicenza, Pietro Venier, nel novembre del 1408, li aveva condannati al bando , sempre nel 1461, un "livellario" del nobile vicentino Francesco Loschi riusciva ad ottenere ascolto presso i sindaci e a ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] si susseguono altrettanto attive contesse: Maria Contin Venier e Giulia Persico Della Chiesa(88). contribuire alla loro salvezza: è il caso di Ginetta Ponti o di Francesca Tonetti, figlia del «conte rosso», che entra nella Resistenza dopo l’arresto ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] vincere l'ostinata resistenza del bailo Antonio Venier, trinceratosi a Tenedo (novembre 1377). Romanze génoise (XIIIe-XVe siècles), London 1989, cap. VI.
9. Francesco Balducci Pegolotti, La pratica della mercatura, a cura di Allan Evans, Cambridge ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] al campo di Giovanni dalle Bande Nere (dove fu presentato a Francesco I re di Francia). Nel novembre del medesimo 1524, per mostrare versi), ambedue del suo «creato» Lorenzo Vernerò (o Venier). E, quanto al Ragionamento dello Zoppino, pubblicato a ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] Marc’Antonio Bragadin, allora governatore di Sabina, e Giovan Francesco Labia, per sostenere i suoi figli (106).
Sul conto », cc. 10 ss.
37. Fu per tale motivo che «Mons. Venier» (si tratta probabilmente di Andrea, che nel 1674 si trovava in Roma ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] prospiciente il Canal Grande a patto che non fosse «diviso alterato né separato in niun modo» (56). Gerolamo Venier qm. Giovan Francesco, residente nella stessa contrada, aborriva a tal punto l’idea che la struttura del palazzo delle Torreselle dove ...
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