Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] cedette a Ludovico, re d'Ungheria, e da questi offerta a Francesco da Carrara. Il Carrarese cedette la città ai duchi d'Austria . Zanettini, Feltre 1873; continuata da A. Vecellio, ivi 1884; A. Vecellio, Sulle fonti della storia di Feltre, in Archivio ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] poté essere anche al seguito di Gentile) ricordato dal Vecellio e chiaro attraverso alle opere del pittore, innamorato del prima è la pala del Duomo ivi; al 1519 la pala di S. Francesco a Pirano e il polittico di Pozzale; al 1520 il S. Paolo di S ...
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Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] a lungo, dice il Vasari, perché il Vecellio era poco disposto ad insegnare; e così cupido di denaro, che al B. diciottenne, alcuni biografi, ma più probabilmente nel 1538, vivo ancora Francesco I, munifico protettore degli artisti. Verso il 1540 ...
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L'uso d'avvolgere strettamente i bambini nel primo anno di vita è antichissimo nella civiltà greco-romana, ma sempre diede motivo a discussioni sull'opportunità e sui possibili danni. Gli Spartani, in [...] bizantina porta grande ricchezza nelle fasce o fusciacche d'ormesino tramate d'oro, annodate a fiocco e ornate di frange. Il Vecellio (Habiti) parla delle larghe cinture di "taffetano" e di velo "vergato" delle donne greche e di Rodi. Nel 1600 la ...
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Pittore e incisore. È con tutta probabilità, il "Domenico Veneziano", allevato da Giulio Campagnola, che, adottandolo, gli trasmise il cognome; meno certa appare la sua parentela con Gualtieri, di famiglia [...] la guastissima Visitazione della Scuola del Carmine, togliendola al Vecellio. Si deve quindi porre all'inizio del maestro il a Padova una Sacra Conversazione in casa Papafava, i Ss. Francesco e Antonio ai lati dell'altare nella Scuola del Santo, la ...
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Pittore, nacque circa il 1516 a Vicenza, ed ivi morì nel 1560. Derivava da un'antica e vasta casata di pittori veronesi cui appartenne suo padre Girolamo. Fu scolaro di Francesco Torbido, e come questi [...] con santi a Verona nel Museo civico ispirata alla pala della faniglia Pesaro ai Frari di Venezia, celebre opera del Vecellio; la Presentazione al Tempio della Pinacoteca di Torino, di maniera stanca. Altri suoi dipinti si trovano nel contado veronese ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] psicologica o emozionale (Carlo V col cane, 1532-33, Prado; Isabella d'Este, 1536, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Francesco Maria della Rovere e Eleonora Gonzaga, 1537, Uffizi); per Guidobaldo della Rovere eseguì la Venere di Urbino (1538, Uffizi ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del Sansovino e quello del trentino Alessandro Vittoria e del padovano Francesco Segala), dall'altro scopre il peso che ebbero in essa massimi protagonisti di quella splendida stagione: Tiziano Vecellio e Pietro Aretino. Nell'epistolario aretiniano è ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] delle Accademie (1808, pp. 3-30); Elogio di Tiziano Vecellio ... (1809, pp. 3-43); Elogio di Andrea Palladio L. C. e sua famiglia, Ferrara 1879; Due lettere [del C.] a Francesco Testa, a cura di A. Cogo, nozze Valeri-Curti. Vicenza 1882; G. Rosini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] della probabilità, tanto nella concezione empiristica (Castelnuovo, Francesco P. Cantelli, Andrej N. Kolmogorov) – per mandato di cattura (Rivolta 1977; Nicotra 2004 e 2005; Vecellio 2006). Il suo commento ai giornalisti mentre attende l’ ...
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