GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] , G. Dossetti, A. Amorth, G. Lazzati, Sofia Vanni Rovighi, P. Saraceno e il teologo C. Colombo.
Per 1960; Fede e scienza nella vita e nell'opera di A. G. francescano, Milano 1960 (raccoglie alcune commemorazioni, compresa quella del card. G.B. ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] i dipinti di medesimo soggetto di Piero del Pollaiolo e di Francesco Botticini. L'Adorazione dei magi va senza dubbio annoverata tra ; il 23 sett. 1480 è nominato tutore di un certo Michele Vanni da Prato; il 18 ag. 1481 è ammesso nella Compagnia di ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] affreschi nella sala capitolare e nel chiostro di S. Francesco a Siena, questi ultimi riemersi in frammenti nel 1978 un prestito (Milanesi, 1854, p. 195).
Nel 1340 Vanni Forgia dei Salimbeni fece testamento ordinando che venisse edificata una ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Vasari ricorda il G. impegnato ad affrescare la cappella maggiore di S. Francesco a Pisa - la lettera inviata da questa città a Tommaso di Marco di Bivigliano, Bartolo e Silvestro Manetti e di Vanni e Piero Bandini della famiglia dei Baroncelli: dato ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] volle ricopiare la Madonnella, e così fecero il Vanni, lo Schiaminossi ed altri. Quanto ad Agostino, sappiamo
Questa lastra, che riproduce il dipinto eseguito per la chiesa di S. Francesco in Urbino, è la più vasta e compiuta del B., ma dal punto ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] 15 giugno 1517 il D. scrisse al marchese di Mantova, Gian Francesco Gonzaga, per raccomandarsi a lui (Kristeller, II, p. 525). di questo drammatico evento fu spedita dal cugino del D., Pietro Vanni, a Nicolò Tegrimi (conservata nel ms. 858 della Bibl. ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] affreschi in S. Croce commissionato da Michele di Vanni Castellani con lascito testamentario nel 1383 (Procacci, , Strassburg 1905, pp. 28-49; I.B. Supino, Una ricordanza inedita di Francesco di Marco Datini, in Rivista d'arte, V (1907), pp. 134-138; ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] ), pp. 133-147; Id., Filologia cavalcantiana fra A. M. e Raccolta aragonese, in Sotto il segno di Dante. Scritti in onore di Francesco Mazzoni, a cura di L. Coglievina - D. De Robertis, Firenze 1998, pp. 311-320; Id., A. M. e Girolamo Pasqualini, in ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] Michelangelo Buonarroti il Giovane e del pittore Giovan Battista Vanni, figlio del suo maestro gioielliere, il quale se dopo copiate dal francese F. Collignon, o gli Apparati per le esequie di Francesco de' Medici (ibid., nn. 36, 74, 971-978), a cui ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] , di A. Lilio, ed è molto vicino a quello di F. Vanni. Del 1588-89 erano i due affreschi giganteschi, perduti, di S. Muzio risulta la pala con Madonna,Bambino e i ss. Giuseppe e Francesco nella chiesa di S. Michele ad Arpino (oggi secondo altare a ...
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piano-sicurezza
(piano sicurezza), loc. s.le m. ◆ [tit.] Natale, scatta il piano sicurezza «Sul territorio 200 agenti in più» [testo] […] L’obiettivo è alzare gli standard di sicurezza nella capitale sia sul fronte dell’antiterrorismo sia...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...