retorica
Sergio Bozzola
La scienza del discorso
La retorica è la scienza che nel passato insegnava all’avvocato, al politico e all’oratore a comporre in modo efficace i propri discorsi, perché potessero [...] e culturali dell’oratore (quali debbano essere i suoi valori, le sue convinzioni, le sue conoscenze).
Un altro significato letterale, ma in quello figurato. Dicendo, per esempio, «Francesco è un torello» non intendo che è veramente un piccolo toro, ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] dell'autore, cui doveva premere non la ricerca di valori letterari e la ricognizione di casi moralmente esemplari, ma personaggi napoletani del tempo - il giurista Gerolamo Borgia, Francesco Sersale, gentiluomo "noto per le sue puntualissime azioni ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] contessa Elisa Graziani... sposa... (Macerata [1825]) di scarso valore poetico, ma interessante per la visione moderna del matrimonio.
(cfr. Per le nozze di suo cugino conte Francesco Grimaldi... Ode, Macerata 1841: versi sibillini, comunque ostili ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] sovvertitrici del popolo, la diffusione di falsi valori, le intemperanze della gioventù lo inducevano ad piegato a una scoperta esaltazione dell'antica Siracusa.
Assistito dai figli Francesco, Severino, Luigi ed Enrico (che ereditarono dal padre l' ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] obiettivo di ricavare buon frutto dalla loro vendita al granduca di Toscana, Francesco I de' Medici. Tuttavia la morte di quest'ultimo, nel se non si miri alla disgregazione totale di costituiti ordini e valori, poteri e "stati"" (ibid., p. 319).
L ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] di duca. La C. ebbe tre figli; dì uno di essi, Francesco Maria, sappiamo che nacque il 29 dic. 1629.
Fin dai primi Guerrazzi, La duchessa di San Giuliano, Livorno 1837; A. G. Valori, V. C. Salviati ovvero effetti tragici della gelosia - 1636 - ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] 1560, dopo aver sposato una Girolama Vannoli dalla quale ebbe due figlie, Francesca e Foresta. Fu autore di rime, trascritte nell'antologia del C., e Arcadia.
Perciò questo scritto ha un suo valore documentarlo, a prescindere dal pregio delle singole ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] alla protezione dei potenti: si adattò al servizio del principe Francesco Maria Carafa, nel cui palazzo di Napoli si trasferì con ben caratterizzata e notevole, anche se, più che per propri valori di arte, per il contrapporsi al gusto corrente.
Altre ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] all'esperienza artistica e critica dell'A. un carattere di austerità e di decoro che trascende in qualche modo il valore della sua attività scientifica, su cui non si espresse il Galilei.
Confermano, la molteplicità di intenti dello scrittore la ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...