MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] costruire modelli di calcolo che, assunti i valori osservati da altri per certe grandezze, consentissero Renata); uno di nome ignoto, morto entro il 1609; Carlo; Francesco (fattosi domenicano col nome paterno). Tutti morirono giovani e la famiglia ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] passato da Padova a Mantova, dove un inventario dei libri di Francesco Gonzaga redatto nel 1407 elenca due copie delle tre decadi dell' suo interlocutore, per cui il giusto modo di misurare il valore della poesia è il consenso da parte di molti, e ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] un congiunto dello stesso B., il reggente del Collaterale Francesco Antonio Villano.
La scelta del B. per una carica , tra tanta ignoranza, corruzione e indifferenza per i valori essenziali della religione e della disciplina, certamente un'esperienza ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] la devozione privata o per gli ordini religiosi (il S. Francesco di Sales che fu del conte Casali e il grande ovato alla conversione attraverso un forte pathos e il richiamo ai valori più concreti della cristianità sembra essere il substrato per le ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] 1540 a Roma (per i tipi di A. Blado), con dedica a Francesco Nasi, uno dei capi della rivolta antimedicea.
La Republica de' Vinitiani, città-Stato), sia delusioni personali e la lealtà ai valori del repubblicanesimo cittadino.
Nel 1533 il G., insieme ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] prete, cui avrebbe voluto dedicare un libro e il valore della cui funzione sacerdotale gli sembrava non compreso e di Polvere dell'esilio (Firenze 1929), del profilo di S. Francesco (ibid. 1931), del volume che raccoglieva le sue Poesie (ibid ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] del sesto decennio, il ricorso a fonti incisorie, riportate a spolvero, ma utilizzate con libertà, indusse Francesco a concentrarsi sui valori del colore, che si stemperò progressivamente e acquisì i toni di bruno manganese e verde rame, giungendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] il posto dell’imitazione della natura al vertice della scala dei valori:
Egli è ben vero che quelli ancora che hanno l’ gli hanno fatti: Gill Mostard, Pier Brugli, Giacomo Grimaldo, Francesco Flor e Martin Henscherch (Trattato, cit., pp. 197-98). ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] piazza Pasquino (all’attuale civico 74).
Nel 1735 il latinista Francesco Lorenzini, custode dell’Arcadia, organizzò in una casa del vicolo de d’oro, segni eloquenti del mutare dei tempi e dei valori. Un atto del genere da parte del pontefice fu il ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] appaiono essere quegli scrittori come Ortensio Lando, Anton Francesco Doni, Agrippa di Nettesheim che pure, paradossalmente a Cinquecento, Venezia 1989, pp. 57-100; A. Gnavi, Valori urbani e attività marginali nella Piazza universale di T. G., in ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...