CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] il C. derivò un approccio eclettico ai valori della cultura. Si occupò così di specifici il credente, Napoli 1931; G. Papini, A. G. poeta, pref. ad A. Conti, San Francesco, Firenze 1931, pp. 5-33; G. Bellonci, Arte e fede di A.C., in IlGiornale d ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] opere successive e gli preclude la comprensione di quei valori ritmici che giungono proprio in quel tempo, in spiccato carattere rinascimentale (laddove i busti sono opera di Francesco Solario a oriente e di Cristoforo Mantegazza a settentrione, ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] Lastra di Empoli, attorno al gentiluomo fiorentino Alessandro Valori. La fama del B., ritrattista della compagnia 1948, che presenta la inedita Vita dello storico scritta dal figlio Francesco Saverio, pp. 33-63; J. Schlosser-Magnino, La letteratura ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] cui emergevano Cosmè Tura, Ercole De Roberti e Francesco del Cossa, nella realtà di una intuizione poetica l'unico figlio, Massimo. Nel 1918 aveva iniziato la collaborazione alla rivista Valori plastici diretta da M. Broglio; e dal 1922, fino al 1938 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] spiega la sua inclinazione "verso un'esaltazione dei valori formali e verso una definizione plastica allo stesso modo detté ancora qualche saggio della sua attività scultorea: il S. Francesco (1962) in marmo bianco delle Apuane per Vittoria Apuana e ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] senso volumetrico, povertà inventiva, riduzione degli edifici a valori epidermici a scapito di quelli funzionali); in seguito dopo, regnando ancora Carlo Emanuele, elevò la cappella di S. Francesco nella chiesa di S. Maria al Monte: il suo intervento ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] tenendo conto, nell'ambientazione della scena, dei valori luministici desunti dal vero; mettere in risalto la arte moderna di Roma la cui scelta fu curata da Domenico Morelli, Francesco Iacovacci e Guglielmo De Sanctis.
Fonti e Bibl.: Fonte princ. per ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] antico si fondono con la una spiccata sensibilità per i valori chiaroscurali e con la propensione verso una pittura morbida da Pietro Perugino per la cappella Vieri nella chiesa di S. Francesco, opera cui si rifece per l'Ascensione che realizzò per ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] antiche, buon mentore in quell'operazione di ricupero di valori formali del primo Cinquecento che caratterizza l'opera del del pittore.
Indubbiamente sono i pannelli preparati per lo studiolo di Francesco I, in cui si cimentano tra il 1570 e il 1572, ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] i futuristi. Tra le firme più importanti si ricordano, oltre ai figli del C., Tommaso e Michele: Pirandello, Valori, Gozzano, Saba, Moretti, Valeri, Negri, Panzini, Cardarelli, Baldini, Marinetti, Maeterlinck, Mauclaire, C.-F. Paul Fort, Sartorio ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...