Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di fronte ad un ‘assoluto’», e quindi a dare «valore fondamentale, anche nella vita pubblica, all’etica, […] norma insopprimibile raccoglieva attorno a sé esponenti che facevano capo a Francesco Luigi Ferrari e aveva tra gli uomini di spicco ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] tale progetto con i sindaci di varie città tra cui Roma (Francesco Rutelli), Catania (Enzo Bianco) e Venezia (Massimo Cacciari) [...] in base alla partecipazione alla fonte del valore»47. Questo valore è la Chiesa come esperienza del «fare», delle ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] e da Antonia Giadrossich di Francesco, nacque il 1º ott. 1600 - a Lussinpiccolo, come anche i discendenti - Francesco, che sposava il 20 per un totale di 46.495 t di stazza lorda e per un valore a bilancio di corone 1.359.952. Nel 1900 i fratelli C. ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] asservita, sgovernata, depredata, straziata, prostituita nei suoi valori e nei suoi uomini [...]. La nostra rivolta non soccorso uomini come monsignor Vincenzo Barale e don Francesco Repetto, segretari dei rispettivi arcivescovi, rende evidente che ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] dovesse realizzare una «città dell’uomo» fondata su principi e valori riconosciuti e condivisi da tutti. Questo valeva, al contrario di quanto » (ancorandola a pensatori non ‘religiosi’ come Francesco Ruffini o Santi Romano) e fondava su questa ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] per ogni forma di riflessione critica o di deviazione dai valori religiosi ortodossi, ma anche per i comportamenti immorali e la militare del sovrano francese, le cui milizie, guidate da Francesco di Guisa, giungevano ai primi di marzo di quell'anno ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dato il saluto ufficiale prima della partenza per Roma. A S. Francesco erano presenti i sacerdoti della città, i seminaristi e molti fedeli di laicità e autonomia del partito, reclamarono il valore del loro impegno per la tenuta democratica del paese ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] a sacrificare ogni cambiamento pur di non alterare i valori tradizionali della società di antico regime – costituisce Risorgimento meridionale (1820-21), Esa, Pescara 2009.
A. De Francesco, Ideologie e movimenti politici in Storia d’Italia, 1° vol., ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del Palazzo Carignano. Se si può capire la delusione di un Francesco Domenico Guerrazzi (il dittatore della Toscana nel 1848) di cui a essere la vera erede del Risorgimento e dei suoi valori. Da questo punto di vista la successione di Cairoli a ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] » ispirando ai governanti delle nazioni pensieri di pace10. Quando Francesco Giuseppe chiese al papa la benedizione per il suo esercito, al supremo sacrificio. Così la guerra ha elevato il valore dei principi divini ed eterni di morale, di diritto ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...