CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] problemi di geometria euclidea e la determinazione di valori proporzionali o frazionari. Lo strumento, alla di Galiei, e che sposò Geronima Adda, da cui ebbe il figlio Giovanni Francesco.
Morì a Milano l'8 maggio 1626.
Fonti e Bibl.: P. Morigia, ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] ancora giovanissima, nel 1534, si sarebbe maritata con il nobile Francesco Brunelli. Sempre nel 1517, nacque un'altra figlia, Caterina, e diffusione in Europa e in Italia per gli alti valori di riforma morale e religiosa che esprimeva. Nella lettera ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] i collegi militari; entrava frattanto in rapporto con l'editore Francesco Vallardi, che gli affidò la direzione di una collana di congeniale, se il D. ebbe sempre la mira ai valori culturali, civili, e quasi potremmo dire moderni, dell'antichistica ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] in duomo nuovo (Massa, 1987), un'alzatina in S. Francesco; nella parrocchiale di Lumezzane (Brescia) un raffinato paliotto d'altare una ricchezza decorativa checomunque esaltano e sottolineano i valori strutturali.
Il Pagnoni (1974) non ha ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] pavimento per la chiesa palatina di S. Francesco Saverio della Compagnia di Gesù (attuale S. preziosi simili all'onice e gialli di Siena quasi dorati, che offrono valori cromatici rari, pressoché orientali.
Nel 1765 lavorò alla cappella di S. Maria ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] occasione eseguì anche i due laterali con S. Francesco e S. Antonio da Padova, che arricchirono il in Italia. Il Seicento, Milano 1988, II, p. 739; G. Cantelli, Valori simbolici e sangue nella pittura fiorentina del Seicento, ibid., VIII (1988), pp. ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] sistemazione del presbiterio e dell'altare della chiesa di S. Francesco a Ravenna. Tra il 1954 e il 1955 progettò e restituire, per quanto possibile, l'autenticità e quei valori storici e formali della fabbrica che quattro secoli di manomissioni ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] - e converso - le espressioni aspre e sferzanti usate da Francesco Filelfo quando parla del G. e dell'attività professionale e politica al settembre 1474, indirizzata da Marsilio Ficino a Tommaso Valori, nella quale il G. è affiancato al famoso medico ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] in patria, nel novembre 1744 ottenne un salvacondotto da Francesco Stefano di Lorena. Ma la sua situazione economica non amichevole esistente tra il Lami e il C.), celebrano i valori della semplicità, delle virtù morali e intellettuali, dell'amicizia ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] alcuna riflessione sul ruolo dei principi e dell'aristocrazia, sulla struttura degli Stati, né sembra incrinare la fede nei valori tradizionali e nei destini della Classe dirigente. Così quando di lì a pochi anni andrà ambasciatore in Germania, non ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...