AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] Simeone nel S. Simeone di Zara (1380), l'orafo Francesco da Milano lavora all'ultima delle colonne portanti della sua in contesti pittorici che fanno riferimento all'aldilà hanno valore augurale, esprimendo la speranza dell'artista di poter essere ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] ..., si è applicato alla pittura in Milano sotto la disciplina del Cav. Francesco del Cairo l'anno 1666, e morto questo maestro, passò sotto la colore e in questo modo anche un apprezzamento di valori più astratti, cari all'epoca rococò.
Nella seconda ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , p. 497 nota); idea che non fruttifica presso il nuovo granduca Francesco I. Per tutto il tempo del suo regno (1574-1587) verranno eseguiti Sebastiano I di Portogallo, Pier Soderini, Niccolò Valori, Sebastiano Venier e gli ottomani Zizzimo, Selim ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] della città partenopea su commissione, tramite Filippo Palizzi, di Francesco II di Borbone, l'ex re di Napoli esule a la comprensione del fenomeno luminoso, la sapienza del gioco dei valori e dei toni perseguita con le tecniche più varie (matita ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] Pavia), ma ancora citato, in pieno Quattrocento, nel S. Francesco della stessa Lodi e nel 1471 nel S. Luca di Cremona , 1978, 34, pp. 211-220; A. Peroni, Struttura e valori ottici nei portali romanici di Pavia, in Festschrift für Wilhelm Messerer zum ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] copia fu vista nella bibl. del convento di S. Francesco in Milano); Lettera alla contessa Lisabetta Nicolini (sull'allevamento D. fu uno storico e un critico d'arte di valore: basterebbero le tante attribuzioni tradizionali errate da lui individuate, ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] della lana a Firenze, recuperata soprattutto nei suoi valori cromatici da un restauro eseguito nel 1991 ( oppure la Madonna col Bambino in trono con s. Giovanni Evangelista, s. Francesco e quattro angeli, resa nota da Tartuferi (1986, pp. 45 s. n ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] stessa accademia. Una sua Composizione astratta, la n. 10, appare comunque nel volume, l'unico pubblicato, della rivista Valori primordiali, diretta da F. Ciliberti, edito nel febbraio 1938.
Durante i bombardamenti su Milano del 1943 l'edificio in ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] 1908). Le lodi dei poeti (Dante Alighieri, Francesco Petrarca), gli intrecci della novellistica (Giovanni Boccaccio delle arti visive, Torino 1962, pp. 169-224); C.L. Ragghianti, Il valore dell'opera di Giorgio Vasari, RendALincei, s. VI, 9, 1933, pp. ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] poetica del classicismo e al gusto dei valori formali e l'avviarono verso quella perizia Vitzthum, Ilbarocco a Roma, Milano 1971, p. 90; E. Schleier, Inediti di Francesco Cozza, in Arte illustrata, IV (1971), p. 5; L. Salerno, ViaGiulia, Roma ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...