BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] di una organizzazione vasta ed impegnata".
Il B., che con la Resistenza e la ricostruzione aveva assorbito i valori della solidarietà e dell'uomo come fine con l'inflessibile rigore morale e intellettuale dei militante azionista, resta annichilito ...
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ZOLI, Adone
Francesco Malgeri
ZOLI, Adone. – Nacque a Cesena il 16 dicembre 1887, da Angelo e da Cornelia Sostegni.
La sua famiglia, originaria di Predappio, era animata da senso civico e da solidi [...] . Il 4 giugno Zoli precisò che i voti del MSI non avrebbero modificato la natura del governo e si richiamò ai valori dell’antifascismo, affermando: «Il nostro passato lontano o vicino è troppo noto e troppo coerente, perché si possa dubitare di una ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] mosso l'aria, allargando l'orizzonte degli interessi letterari: l'uno e l'altra persuadevano a credere, non soltanto nei valori dei singoli, ma soprattutto in quelli collettivi"; e in quella Milano e a quegli anni risalgono la scoperta da parte di ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] tra datori di lavoro e lavoratori, tra i quali realizza i propri compiti di moderatrice e di portatrice dei valori sociali e spirituali delle forze produttive della Nazione" (relazione inviata da G. Galassi Paluzzi, il 23 aprile 1940, per ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] e di fuori, vera come mai era stata scritta, serbata per tanti anni limpidamente dalla memoria fedele, e con tutti i valori morali, tanto più forti quanto più impliciti, e la commozione e la furia".
Ma il vero punto d'approdo dell'epopea fenogliana ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] tenendo conto, nell'ambientazione della scena, dei valori luministici desunti dal vero; mettere in risalto la arte moderna di Roma la cui scelta fu curata da Domenico Morelli, Francesco Iacovacci e Guglielmo De Sanctis.
Fonti e Bibl.: Fonte princ. per ...
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ORIOLI, Pietro di Francesco
Alessandro Angelini
ORIOLI, Pietro di Francesco. – Figlio di Francesco di Bartolomeo e di Caterina d’Andrea, pizzicaiolo, nacque a Siena e vi fu battezzato il 24 novembre [...] Weller (1943), traduce in pittura le soluzioni architettoniche di Francesco di Giorgio Martini, coniugandole ai valori stereometrici della grande cultura prospettica di Piero della Francesca, che Orioli poteva aver conosciuto a Urbino negli anni in ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] , nel 1942, diede vita ad una casa editrice, la Francesco De Silva, prosecuzione ideale della "Biblioteca europea", che si segnalò ai giovani, attraverso le testimonianze dei protagonisti, i valori della democrazia e dell'antifascismo.
Nel luglio 1960 ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] antico si fondono con la una spiccata sensibilità per i valori chiaroscurali e con la propensione verso una pittura morbida da Pietro Perugino per la cappella Vieri nella chiesa di S. Francesco, opera cui si rifece per l'Ascensione che realizzò per ...
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RUBBIANI, Alfonso
Massimo Giansante
RUBBIANI, Alfonso. – Figlio di Vincenzo e di Letizia Fanti, nacque a Bologna il 3 ottobre 1848 (Mazzei, 1979, p. 25). Dopo il 1860, il padre, magistrato dell’amministrazione [...] manufatto, di cui giustamente segnalava alla cittadinanza i valori storici e simbolici, Rubbiani aveva immaginato un -1999, Bologna 1999, pp. 77-107; La fabbrica dei sogni. “Il bel San Francesco” di A. R. (catal.), a cura di E. Baldini - P. Monari - ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...