CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] fa subito riconoscere per il padre del C., Giovan Francesco che all'interno dell'Accademia Pontaniana formava, col contratto di nozze, per la data che vi compare, 7 febbr. 1514 (Torraca, p. 73); questa farsa parve al Croce di genere affine a quella, ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] di compromesso, il F. abbandonò i lavori e, in una lettera a Torraca, affermò che ormai lui e Salvemini erano "più che avversari, nemici" e quindi, il 25 febbr. 1935, nel manicomio di S. Francesco a Rieti.
Morì a Rieti il 7 giugno 1944.
Fonti e Bibl ...
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CAVALCANTI (de Cavalcantibus) Mainardo (Maghinardo)
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Giachinotto nella prima metà del XIV secolo. Allontanatosi presto dalla città natale e stabilitosi presso la corte [...] in quarto grado, rimasta vedova nel 1369 di Francesco Guidi conte di Battifolle e Poppi, egli attese Elucubrazioni stor.-diplomatiche su Giovanna I…, Salerno 1889, pp. 142 s.; F. Torraca, Per la biogr. di G. Boccaccio, Milano-Roma-Napoli 1912, pp. ...
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UBALDO di Bastiano da Gubbio
Emiliano Bertin
UBALDO di Bastiano da Gubbio. – Nacque a Gubbio, verso la fine del XIII secolo o nei primi anni del XIV, da famiglia benestante: ricaviamo queste notizie [...] piccoli e diritto ad avere la collaborazione del notaio Francesco di ser Donato da Empoli e l’ausilio dei , XXVI (1923), pp. 227-238 (in partic. p. 232); F. Torraca, Dante maestro di scuola?, in Atti della Reale Accademia di archeologia, lettere e ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] storico messinese, VI(1905), pp. 185-220; F. Lo Parco, Francesco Petrarca e T. C. all'università di Bologna, in Studi e memorie 1933, pp. 25-182 e, a parte, Imola 1932 (rec. di F. Torraca, in Nuova Antol., 16 dic. 1932, pp. 544-46; G. Paladino, ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] con sottile e fine ironia, sostiene che nemmeno Francesco Filelfo sarebbe capace di spiegare gli oscuri versi di . Ive, Caserta 1885, pp. X, 149-53, con relativa rec. di F. Torraca, in Giorn. stor. della letter. ital., VII (1886), p. 422; G. ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] della S. Sede: Bertrand du Poujet, con Francesco e Ricciardo Manfredi (che nel frattempo aveva riconsegnato 2ª ed., XXII, 2, p. 50; P. Cantinelli, Chronicon, a cura di F. Torraca, ibid., XXVIII, 2, p. 78; B. Azzurrini, Cronica breviora, a cura di A ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] donna infedele, dà l'avvio ad una tenzone. Interviene Francesco Galeota che a nome della donna ribatte e rimbalza in Riv. crit. della lett. ital., II [1886], coll. 105-112; di F. Torraca, in Giorn. stor. della lett. ital., VII [1886], 1, pp. 413-422; ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] a dosso: facendo quasi tutti li solazzi, che quando è allegro sole fare" (Torraca, p. 335; D'Ancona, p. 366; Luzio - Renier, p. a ricorrere all'aiuto dei Gonzaga, inviando al marchese Francesco frasi al limite della disperazione più cupa: "Mio Signor ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] dell'Acilio fu pubblicato a Venezia per i tipi di Francesco Marcolini e a firma di Niccolò Franco un Tempiod'Amore nelle sue Nuove fiamme, Venezia 1561).
Bibl.: F. Torraca, Rimatori napoletani del secolo decimoquinto, in Discussioni e ricerche ...
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