Ugolino Bucciola
Fabrizio Beggiato
Rimatore citato in VE I XIV 3-4, insieme col giudice Tommaso da Faenza suo concittadino, per essersi discostato, nelle sue rime, dall'uso del volgare romagnolo.
Figlio [...] gennaio del 1301.
È citato in un aneddoto narrato da Francesco da Barberino (Reggimento e costumi di donna, I III) , Rime antiche edile ed inedite d'autori faentini, Imola 1846; F. Torraca, Fatti e scritti di U.B. (per nozze D'Ancona-Cassin), Roma ...
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Malatesta, Giovanni, detto Gianciotto
Augusto Vasina
Secondogenito di Malatesta da Verucchio e di Concordia di Enrichetto, vide la luce presumibilmente attorno al 1245.
Il soprannome Gianciotto (Giovanni [...] va forse collegata la sua unione matrimoniale con Francesca di Guido Minore da Polenta, avvenuta, appunto, nella città di Pesaro.
Bibl. -P. Cantinelli, Chronicon, a c. di F. Torraca, in Rer. Ital. Script.² XXVIII 2, Città di Castello 1902, 58, 72 ...
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AZZURRINI, Bernardino
Gaspare De Caro
Nacque a Faenza nel dicembre 1542 da Agostino e da Caterina Laganini. Iscrittosi nell'albo dei notari di Faenza il 17 ag. 1562, nel novembre 1566 fu eletto tra [...] dal nipote Bernardino iuniore.
Nel 1612, su incarico di Francesco Gera, commissario del cardinale legato di Romagna Rivarola, Scriptores, XXVIII,3; P. Cantinelli, Chronicon,a cura di F. Torraca, ibid., XXVIII, 2, pp.XLIII-XLVII; A. Messeri-A. Calzi ...
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ANNIBALDI, Paolo
Ludovico Gatto
Appartenente alla nobile e potente famiglia degli Annibaldi, nacque a Roma presumibilmente fra la fine del XIII secolo e i primissimi anni del secolo seguente. Il 12 [...] senatore di Roma. In tale veste, avendo come collega Francesco Savelli, confermò il 14 settembre dello stesso anno lo di G. Fracassetti, III, Florentiae 1863, pp. 379-393;F. Torraca, Studi di critica e storia letteraria, Bologna 1880,p. 83;Id., Cola ...
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fiaccare
Lucia Onder
Nel senso di " indebolire ", " consumare ", con costrutto transitivo, in If XII 15 [il Minotauro] quando vide noi, sé stesso morse, / sì come quei cui l'ira dentro fiacca: così [...] intende " frangitur " e il Buti " è fiaccato ". Il Venturi parla di neutro passivo e chiosa " si fiacca "; ugualmenteil Torraca, che cita come esempio precedente Maestro Francesco da Firenze (De le grevi doglie 24) e parla di forma neutra (cfr ...
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Altrafonte
Forma popolare di Altafronte, famiglia nobile fiorentina (secoli XII-XIV), che diede nome a un castello di Firenze, dove è ora il palazzo dei Giudici, a tergo degli Uffizi e lungo l'Arno; [...] all'epoca di D., dal giudice Altafronte e dai fratelli Francesco, Simone e Guglielmo. Il nome del castello, che è In genere, quella relativa alla tenzone; ma cfr. in particolare F. Torraca, Nuovi studi danteschi, Napoli 1921, 1-40 (e la recens. di ...
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inveggiare
Federigo Tollemache
Ricorre in Pd XII 142 Ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse l'infiammata cortesia / di fra Tommaso e 'l discreto latino. Il passo è controverso, anche per la varietà [...] questa lezione, divien quasi necessario pensare (e vedo che lo ha già detto il Torraca) che il paladino sia fra Tommaso stesso: egli era stato il ‛ paladino ' di San Francesco. E il poeta a un dipresso vorrà dire: ‛ ad emular fra Tommaso, cercando di ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] mangiando sé stesse a guisa di paglia o di fieno " (Torraca, onde Momigliano), con piena aderenza - perfino nel violento enjambement - italiano trecentesco (fra l'Esopo volgare, il Villani e Francesco da Barberino); all'altro (più vicino all'etimo) ...
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regalmente
Luigi Blasucci
Avverbio adoperato due volte nella Commedia, entrambe con valore estensivo: Pg XXX 70 regalmente ne l'atto... proterva, ossia in atteggiamento di altero e regale disdegno (dove [...] determina e nobilita proterva ", Torraca), detto di Beatrice che dalla sponda del carro si appresta a rivolgere i suoi rimproveri a D.; Pd XI 91 regalmente sua dura intenzione / ad Innocenzio aperse, detto di s. Francesco che espone al papa la ...
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sputare
Domenico Consoli
Solo una volta, col valore oggi corrente di " emettere con violenza saliva dalla bocca ", in If XXV 138 L'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si fugge per la valle, / [...] dell'uomo, sarebbero segno dell'avvenuta trasformazione di Francesco Cavalcanti da serpente in uomo. Ma forse il gesto antidoto contro i serpenti attribuito dagli antichi alla saliva. Il Torraca cita a questo proposito un luogo di Giordano da Pisa: ...
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