superbo
Domenico Consoli
In un buon numero di occorrenze l'aggettivo, anche sostantivato, vale " soggetto a superbia ", ovvero, con leggero mutamento semantico, " mosso, determinato dalla superbia " [...] che a D..interessava " far del Soldano un fermo avversario di Francesco, per far risaltare il granitico coraggio di questo... Né ‛ superba che diffonde nel suo passaggio ", più diffusamente il Torraca); ma forse qui il vocabolo è da intender meglio ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] difeso dal C. e dai suoi fratelli Fulcieri, Francesco e Guido. Dopo ostinata difesa si arresero il pp. 256, 265; Petri Cantinelli Chronicon, ibid., XXVIII, 2, a cura di F. Torraca, pp. VII, 25, 27, 67, 68, 181; Annales Forolivienses, ibid., XXII, 2, ...
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martirio (martiro; martire: cfr. Parodi, Lingua 245)
Antonietta Bufano
L'accezione fondamentale di " pena ", " sofferenza ", propria del sostantivo, ha solo in alcuni casi valore generico, alludendo [...] ', in Pg XV 108). Così per la sete del martiro s. Francesco andò in Oriente a predicare Cristo e li altri che 'l seguiro (Pd venne a questa pace (X 128): ma qui, pur se il Torraca afferma che " Boezio fu considerato come un martire della fede " ...
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acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] multum " (Ioann. 15, 4-5).
Detto della gente musulmana, che s. Francesco trovò a conversione acerba / troppo (Pd XI 103), sicché preferì tornare al frutto . Così spiegano il Buti, il Vellutello, il Torraca, il Porena, il Chimenz e molti altri. ...
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Durante
Francesco Tateo
Luigi Vanossi
Fu il nome originario di D. secondo la testimonianza di qualche biografo. Filippo Villani racconta infatti che il nome di battesimo del poeta fu
‛ Durante ', " [...] sarebbe allora espressione analoga a quelle allegoriche ser Baratto (CXXIX 10), ser Malabocca (CCXXVI 14). Altri (D'Ancona, Torraca) lo considerano nome proprio, non identificabile con certezza in nessuno dei personaggi di nome Durante o Dante, di ...
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Buoso
Eugenio Ragni
. Già gli antichi commentatori non si trovarono d'accordo nell'identificare storicamente il Buoso protagonista - con Francesco Cavalcanti - della seconda straordinaria metamorfosi [...] da Gianni Schicchi (If XXX 40-45; il Torraca erroneamente fa coincidere in una stessa persona il ladro . theol. II II 66 6 ad 2 (Pagliaro). Cfr. anche le voci CAVALCANTI, Francesco de' (detto Guercio); DONATI; LADRI.
Bibl. - M. Barbi, A proposito di B ...
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pio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia; è usato per lo più in rima.
Nel senso proprio di " devoto a Dio " ricorre, probabilmente, solo in Pg XXI 70 li pii / spiriti, " quelli del Purgatorio, devoti [...] i Serafini " ardenti di carità " (tutto serafico in ardore è detto s. Francesco: cfr. XI 37), e anche in V 121 spirti pii (del cielo di Mercurio; " amorevoli " secondo il Torraca, " santi, ovvero affettuosi verso Dante " secondo il Porena: ma queste ...
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Perch'io non trovo chi meco ragioni
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime XCVI) diretto da D. a Cino da Pistoia, presente, con la risposta di questi ‛ per le rime ' (Abba Abba; Cdc Cdc), in numerosi codici [...] 1296. Altri invece, dallo Zaccagnini allo Zingarelli al Torraca, e, più di recente, dal Mattalia al 1921) 172-176; XXV (1923) 69-72; ID., Da Giacomo da Lentini a Francesco Petrarca, Napoli 1949, 24; G. Zaccagnini, Le rime di Cino da Pistoia, Ginevra ...
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conto (agg.)
Lucia Onder
Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] (Lingua 279), appoggiandosi a una larga documentazione tratta da Francesco da Barberino (Reggimenti 32 " non è cosa conta Or torno a dir 13, e in Chiaro Bono sparver 12). Il Torraca (" Bull. ". II [1895] 141), risalendo al latino comptus, preferisce ...
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religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi [...] 9 (‛ tornare a r. ', due volte); Pd XI 93 [s. Francesco] regalmente sua dura intenzione / ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe / del Purgatorio, ma gli spiriti che ivi si purgano; il Torraca, infine, ricordandosi del sacro monte di Pg XIX 38, giudica ...
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