VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] grazie a creature negative, in questo caso il viscido e torbido notaio che, schermato il celebre sguardo da ridicoli occhiali . Nel 1944 La locandiera, sceneggiata da Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, a firma sempre di Chiarini, in cui come ...
Leggi Tutto
RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] il luogo al pieno riaffermarsi del più inquieto, torbido anche, e angoscioso stato d'animo di agostiniano longitudinale come nella chiesa di S. Spirito a Roma, o in S. Francesco al Monte presso Firenze.
Nei palazzi, più vasti e di più classici ...
Leggi Tutto
PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] 1790 il gruppo liberale lombardo, con Pietro Verri e Francesco Melzi ispiratori, chiede a Leopoldo II una costituzione che un P. Sbarbaro e di un F. Coccapieller o dietro il torbido romanzo della Banca Romana e la "questione morale" crispina.
Più ...
Leggi Tutto
TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] privazioni sopportate durante il viaggio nove frati morirono. Il P. Francesco, tornato in Italia nel 1733, ripartì per il Tibet con di Purang e quello del Ladakh.
Seguì un periodo molto torbido e oscuro durante il quale il buddhismo degenerò e i ...
Leggi Tutto
RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] continuerà nella tradizione ritrattistica veneta, nel Cariani e nel Torbido e, con più immediata sensualità coloristica, in Iacopo cromatica della Bella e dell'Aretino (Pitti) e del Francesco I (Louvre), giunge al luminismo delle opere tarde.
Il ...
Leggi Tutto
SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] contea sabauda si trasformava in ducato (1416), mentre fra i torbidi seguiti alla morte di Ladislao (1414), Braccio da Montone s Firenze (1438) e alla pace di Cavriana (1441), apparve Francesco Sforza. E fu pace bianca, senza vinti né vincitori, anzi ...
Leggi Tutto
VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] il 1459 il suo famoso trittico in S. Zeno. Ma Domenico, e più Francesco Morone (pala in S. Maria in Organo, ecc.), e Girolamo dei Libri, in Verona son molti: da Michele al Caroto, al Torbido, ai Brusasorzi, al Farinati, allo Zelotti, al Ligozzi ...
Leggi Tutto
SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] Fogliani da Parma; Corrado, nato da queste nozze, servì i duchi Francesco e Galeazzo ed ebbe feudi in quel di Milano e di Parma; ) fu dal fratello Galeazzo unita (1469) con il torbido Guidaccio Manfredi, figlio di Taddeo signore di Faenza; Elisabetta ...
Leggi Tutto
SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] 1470) tre tavole di stile nettamente aderente a Piero della Francesca (Madonne del Museo di Boston, della Christ Church Library vasta scena priva di minuzie paesistiche, riflettono il torbido ambiente dei sobillatori negli episodî di rapida azione, e ...
Leggi Tutto
VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] che riesce a dominare tutto il Patrimonio nel periodo torbido dell'esilio avignonese. Impossessatosi di Viterbo, di Vetralla, dell'Albornoz tronca i suoi sogni ambiziosi e suo figlio Francesco perde Viterbo dove viene ucciso nel 1387. Durante il ...
Leggi Tutto
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...