Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] delle insopprimibili eresie, l’eresia del pensiero agostiniano di Francesco Petrarca, di Martino Lutero e di Pascal, l’eresia cristiano’), la quale è l’antidoto da opporre al «torbido popolo dei fantasmi» che diventano gli «individui» se inseriti ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] " - si schermiva con il Cassini - di "dottrine, che ne' suoi fonti meritano ogni considerazione, ma derivate nel mio torbido, e disadatto canale perdono assai della nativa chiarezza, con cui sorgevano illustri dal Galileo e dal Borelli" (Parigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] di Cantimori per questo mondo in parte sotterraneo, torbido, emozionale, non privo di singolari aperture alle realtà una prima traccia nei due saggi dedicati a Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, e in quello, rimasto incompiuto, che ha come ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] M. tenne infatti contatti epistolari con il dalmata Giovanni Francesco Biondi, esule in Inghilterra, il quale all’inizio del pubblico servizio – e la stagliava su uno sfondo torbido d’intrighi curiali e frateschi, inquadrando provocatoriamente l’ ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] beneficiario, col fratello Giovanni (1600-1675) soltanto, ché l'altro, Francesco (1599-1622), è scomparso da un pezzo, nel 1661 d'una ... va accumulando roba e denaro"; indiscusso il torbido "predominio" di questa, essendo nuscita ad emarginare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] ammala gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in clinica il 15 febbraio 1926. Viene da miti dogmatici e anacronistico; e Mussolini, «torbido condottiero di compagnie di ventura», per quanto « ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] fino al 1496, poi, dopo un periodo alla corte mantovana di Francesco Gonzaga, torna a Ferrara con l’incarico di segretario di Lucrezia a una canzone, una ballata e una barzelletta) e torbido risulta quello per Safira. Nella poesia di Filenio l’amore ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] Croce a Vittorio Emanuele Orlando, da Ivanoe Bonomi a Francesco Saverio Nitti – rinvigorita da apporti delle nuove generazioni, Ne è prova l’avversione di Lucifero per Parri, ritenuto «torbido», «capace di congiure e di porcherie», «settario» ( ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] drammatico nodo delle figure, teatralmente atteggiate sul torbido paesaggio, all'esagitazione che caratterizza il Rinaldo in Antichità viva, X (1971), p. 27; G. Cantelli, Disegni di Francesco Furini e del suo ambiente (catal.), Firenze 1972, p. 22; M. ...
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SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] o meglio allo spionaggio internazionale: «per costruirsi una carriera nel torbido mondo dei maneggi politici e della letteratura militante» (Bondi, Siri fosse il segreto informatore del nunzio Francesco Vitelli, primo motore delle indagini su ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...