OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] , si ricorre alla filtrazione, cioè al passaggio dell'olio torbido attraverso cotone carta ben deodorata e asciutta, mediante i filtri o Paesana, Gaetana o Itrana, Dolce del Marocco e S. Francesco della Lucania e altre sparse qua e là negli oliveti di ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] e gli dedicò un libro di mottetti. Per il card. Francesco fu composto l'Orfeo del Poliziano, che fu rappresentato con musica molte pressioni. Il giuoco del marchese fu invero assai torbido e rischioso e, ristabilito nel 1500 il dominio francese ...
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È la più grande delle Antille e una delle maggiori e più ricche e importanti isole del Nuovo Mondo. La superficie della repubblica che ha nome da Cuba, e che all'isola propria altre ne riunisce di minori, [...] un umile mulatto si dispiegano tutti gli ambienti sociali e le più intense passioni dell'anima cubana, lungo il torbido e doloroso Ottocento. Affiora così nella vita letteraria l'appassionata e vigorosa psicologia della razza indigena: e un meticcio ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] impero romano, e più per la pace che, dopo il torbido periodo delle guerre civili, Augusto e i suoi successori avevan saputo nel 1373, lasciò i suoi diritti alla sorella Margherita, sposata a Francesco di Baux, duca d'Andria, e al figlio Giacomo. Ma i ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] resero il clima della corte papale sempre più torbido e violento. Fu anche questa difficile situazione Peres e ad Abu Mazen alla preghiera per la pace convocata da papa Francesco in Vaticano l’8 giugno 2014, pochi giorni prima che l’uccisione di ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] Dal 1450 al '52 dipinge a fresco in Montefalco le storie di S. Francesco e nel '53 in Viterbo le storie di S. Rosa (oggi perdute). . In tutte queste pitture il colore di B. è torbido, le figure hanno l'aria imbambolata, la composizione è affollata ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] figlio morale degli uomini che fecero il Risorgimento italiano, figlio di Francesco De Sanctis e degli altri che ho salutato sempre miei maestri di torbido irrazionalismo viene identificato il disorientamento morale del nostro tempo. E il torbido ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] per la fedeltà mostrata a Federico II, anche nel periodo più torbido di sua vita. Ligi o nemici agli Svevi, i d'Aquino pressione del Vitelleschi, la bandiera aragonese (1435), di cui Francesco d'Aquino, conte di Loreto, fu audace sostenitore al ...
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Piccola città della provincia di Viterbo nell'Italia centrale, già detta Bagnorea (la nuova denominazione, che resuscita la forma del latino medievale Balneum regis o regium, fu assunta con r. decreto [...] Bagnorea e Vallone di Lubriano), affluenti del Vajano (Rio Torbido, Tevere). Il tufo, proveniente dall'antico apparato vulcanico vulsinio 'Orvieto. Vi ebbero i natali S. Bonaventura (v.) e Francesco, vescovo di Orvieto (1279-1295) e poi di Firenze ( ...
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Pubblicista e uomo politico francese, uno degli uomini più rappresentativi della Rivoluzione, nato a Guise nel 1760, ghigliottinato a Parigi il 5 aprile 1794. Educato nel collegio Louis Le Grand, ov'era [...] man mano rivelando come il D. stesse ormai per passare sotto l'influsso di un altro agitatore ben più violento e torbido di Mirabeau: l'influsso di Danton. Questi lo condusse all'Assemblea del distretto dei Cordeliers, e non tardò a esercitare su ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...