CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] adesione al nuovo regime: il suo impiego alla Zecca fu favorito da Francesco Melzi d'Eril; e l'atto di nomina del 4 nov. che sottolineava le "eccellenti qualità" ed i "non comuni talenti" del "cittadino Cattaneo" (Archivio di Stato di Milano, Finanze ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] collaborazione con Giovanni Ciusa Romagna (nipote dello scultore Francesco Ciusa) rientrato nell’isola dopo gli studi di di Monza aveva individuato una sorta di serbatoio di nuovi talenti, a collaborare all’elaborazione della parte grafica del Piano ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] Antonio Giolfi, che perciò ebbe comodo di coltivarvi i suoi talenti" (Ratti, 1769).
Come il maestro il G. divenne pubblicò, dedicandola a Giuseppe Doria e a suo padre Giovanni Francesco morto prematuramente, la sua opera più nota: Raccolta di diverse ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] tal magia che si appressano al migliore stile del Guercino (Giovanni Francesco Barbieri); e un di essi, a giudizio de' più bere al povero (1738-39) per l'oratorio di villa Talenti a Vicopelago, ma ricevette anche altre commissioni: nel 1746 eseguì ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] . 211] che, "amati dal maestro pei loro elevati talenti, non ché pella loro unione, furono dallo stesso impiegati in sono invece andati perduti tutti i dipinti citati dalle fonti (S. Francesco di Paola, Le ss. donne ai piedi del Crocifisso, S. Elia ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] rintracciato il catalogo della mostra, appartenuto all'artista Francesco Randone il quale, fra le sue annotazioni, commentava la prima di una serie subito interrotta) che vedeva riuniti i nuovi talenti romani: Oppo, la D., Pasquarosa, C. Socrate, A. ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] alle due arcate con ornamentazione a traforo di Simone Talenti (1367-68) in Orsanmichele. Come conseguenza del , Arezzo 1925, pp. 86, 146 s.; M. Salmi, S. Domenico e S. Francesco di Arezzo, Roma 1951, pp. 10 s.; P. Toesca, IlTrecento, Torino 1951, pp ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] (II, p. 41) fornì una breve descrizione dei versatili talenti del M., qualificandolo come studioso di matematica, abile costruttore di e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Notarile, Atti Francesco Biondi, Testamenti 1743-1747, b. 62; Venezia, Arch. ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] , e quella di molti altri artisti veneti attivi in quei luoghi, suppliva alla carenza di talenti indigeni. Nel 1584 il F. firmò e datò un S. Francesco (perduto) ricordato dal Brandolese (1795) nel coro della chiesa di S. Bartolomeo a Padova. L ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] triennale istituita dal maestro di Possagno per agevolare i giovani talenti (Visconti, p. 6). Nel 1816, in occasione . A. L., ibid., III (1837), p. 23; S. Betti, Francesco Massimiliano Laboureur, in L'Album. Giornale letterario e di belle arti, XI ( ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di...