VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] al 1495 (Malvasia, 1678) Timoteo si trasferì a Bologna presso la bottega di Francesco Raibolini, detto il Francia, principale fucina di talenti del tempo, grazie all’intercessione del fratello maggiore Pierantonio, umanista e allievo della scuola ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] nella bottega di Palma alla sua morte e destinato a Francesco Querini da S. Maria Formosa, fu completato da Pitati probabilmente egli poté ampliare e arricchire la sua squadra accogliendo nuovi talenti, prima come garzoni (1530-35 circa) e poi come ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] casa di produzione Keystone e scopritore di numerosissimi talenti.
Un'eccezione nel panorama dell'epoca fu costituita registi (tra gli altri, Carlo Verdone, Maurizio Nichetti, Francesco Nuti, Alessandro Benvenuti, Antonio Albanese: i cosiddetti nuovi ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] genovese, in quel frangente piuttosto attardato e povero di talenti.
I primi lavori del L. in terra ligure , il Riposo durante la fuga in Egitto per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] demolito nel quadro della ristrutturazione urbanistica voluta dall'imperatore Francesco Giuseppe (lo ricorda oggi un vicolo Gonzaga).
La da' verdi anni il suo degno servitio. Ha gran talenti, e con una matura prudenza sa cavarsi dalla meschia delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] e Saverio Bettinelli, che ne apprezzarono gli eccezionali talenti e la disposizione per le matematiche. Nel 1758 si relazione di minoranza, da lui vergata con Paolo Risi e Francesco Gallarati Scotti, ribadiva la contrarietà alla pena capitale, salvo ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] 310), ove B. compare con Ludovico e i figli Massimiliano e Francesco, di cui la critica non ne ha ancora identificato l'autore; di Como, a Luca Tottavilla, a Pietro Landriano e G. A. Talenti, 10 maggio 1493; cfr. F. Catalano, Il ducato di Milano..., ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] Gli fu invece molto caro il titolo di cavaliere che ottenne da Francesco Sforza nel 1450.
Entrò al servizio di quest’ultimo poco dopo concezione etica e lasciava spazio ai desideri e ai talenti dei figli, incoraggiati a seguire le proprie attitudini, ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] il padre Giovanni colsero l’occasione per indirizzare all’imperatore Francesco I d’Austria una richiesta di sussidio. Rimasta senza esito Minerva con il dichiarato intento di promuovere i giovani talenti. Ma già alla seconda edizione del 1830 presero ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] . Ma il B. mise a profitto i suoi talenti artistici l'arguto conversare e la sua cultura nel , Milano 1948, che presenta la inedita Vita dello storico scritta dal figlio Francesco Saverio, pp. 33-63; J. Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di...