Pittore (Verona 1432 circa - ivi dopo il 1492). Appartiene alla generazione degli artisti veronesi che, succeduta al Pisanello e a Stefano da Zevio, subì l'influsso dell'arte padovano-veneziana e in particolare [...] di A. Mantegna. Opere: a Verona, il trittico della Vergine col Figlio e santi (1462) in S. Bernardino e la Madonna del ventaglio nel Museo civico; nell'Accademia di Venezia, la Vergine in trono fra santi; ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] sono il polittico della Madonna della Neve per il duomo di Siena (1430-32, già coll. Contini Bonacossi, ora Firenze, Uffizi, in deposito a palazzo Pitti) e quello per la chiesa di S. Francesco di Borgo San Sepolcro (1437-44, frammenti con storie di s ...
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Scultore (1444-1511 circa), figlio del pittore Sassetta. Opere sue a Siena sono le lupe marmoree della Porta Romana e, nel duomo, la tarsia del pavimento con la Sibilla Cumana (1487), la statua marmorea [...] di s. Ansano (1487) e i due Angeli reggicandelabri (1496-97) in bronzo dell'altar maggiore. Di temperamento piuttosto fiacco, guardò alla maniera di Francesco di Giorgio e del Vecchietta. ...
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Pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. 14º, forse padre di Giottino. È ricordato dalle fonti (F. Villani, L. Ghiberti, G. Vasari) come uno dei migliori allievi e seguaci di Giotto, abile [...] il corpus di questo pittore rimane sempre nel campo delle ipotesi attributive: affreschi nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi (allegorie della Povertà e Castità, Storie dell'infanzia di Cristo), Crocifisso di Ognissanti, polittico di s ...
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Pittore (Roma 1699 - ivi 1768), allievo di A. Procaccini e poi di A. Masucci, fu artista elegante e incline al gusto rococò. Sue opere sono in varie chiese e palazzi romani (tele in S. Silvestro al Quirinale [...] e in S. Francesco di Paola, 1736 circa; affreschi nella volta di S. Apollinare, 1746, e in palazzo Sciarra Colonna, 1743-50; decorazione della Sala degli specchi in palazzo Doria Pamphili, 1767-68). ...
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Pittore, scenografo e quadraturista (Bologna 1681 - ivi 1760), allievo di P. Aldrovandini. Eseguì numerose scenografie per teatri di Bologna, Lucca e Torino. Sue decorazioni si trovano nei palazzi Archinti [...] di Brescia, Pellegrini di Verona, Montellano di Madrid e nel Palazzo Pubblico di Faenza. Anche suo figlio Francesco (1725-1769) fu prospettico-quadraturista ed eseguì decorazioni soprattutto a Bologna (S. Andrea degli Ansaldi, palazzi Panzacchi ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...