VALLETTA (o La Valletta; A. T., 22-23)
Attilio MORI
Vincenzo BONELLO
Ettore ROSSI
Città e porto principale delle Isole Maltesi, posta sulla costa nord dell'isola di Malta alle coordinate geografiche [...] della città, che venne però costruita sui disegni di Francesco Laparelli di Cortona, al quale s'aggiunse l'ingegnere quella al maltese Giov. Barbara e questa al romano Stefano Ittar. Oltre alle famose collezioni ospitate nel severo Albergo dei ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] , che lavorò quasi soltanto nel Cadore, in Santo Stefano di Belluno, nella parrocchiale di Borgo di Valsugana, nel Giovanni e Paolo con la Madonna e i Ss. Domenico e Francesco supplici per Venezia, nonché il Redentore armato di dardi, ci mostrano ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] S. Orsola in S. Giorgio in Braida (1545). Sono ancora da ricordare la giovanile Madonna cucitrice (1501, Modena, Gall. Estense) e un S. Sebastiano (Casale, S. Stefano), legato alla sua attività presso la corte del duca di Monferrato (1515-19; 1523). ...
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Pittore (Milano 1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesa di S. Stefano (1637-39). [...] A Roma (1646-50) ebbe modo di indirizzare la sua arte in chiave più naturalistica e si interessò in particolare al paesaggio. Partecipò alla decorazione della villa Estense di Sassuolo (1650-52). Fu apprezzato ...
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Pittore (S. Stefano in Brivio, Varese, 1607 - Milano 1665). Allievo del Morazzone, lavorò a Torino, Venezia e Roma, dipingendo quadri di soggetto sacro e anche ritratti. Le sue opere sono caratteristiche [...] del Seicento lombardo, di cui egli è uno dei maggiori rappresentanti ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] . In sintesi, se G. è l'autore delle Storie di s. Francesco, come è assai probabile che sia, allora non può essere l'autore von Giotto, MKIF 22, 1978, pp. 147-184; B. Zanardi, Da Stefano Fiorentino a Puccio Capanna, StArte, 1978, 33, pp. 115-127; P. ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] e alla tradizione vasariana che ricorda una più antica attività di Stefano Fiorentino a Milano (Vasari, Le Vite, II, 1967, origine giottesca e intuito anche da Maso di Banco e da Francesco Traini, dello spazio al di là della cornice; nel Martirio di ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] la Madonna con il Bambino della pieve dei Ss. Stefano e Degna a Castiglione d'Orcia. Queste opere esemplificano 18; H.B.J. Maginnis, The Passion Cycle of the Lower Church of San Francesco, ZKg 39, 1976, pp. 193-208; C. De Benedictis, La pittura senese ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] smembrato e, in parte, disperso (Bologna, Mus. di S. Stefano; Mus. Civ. Medievale; Marsiglia, Mus. Grobet-Labadié), di 1250-1400 (tesi), Indiana Univ. 1982; M. Burresi, Lupo di Francesco; Lucca, Pisa e la Lombardia, in Il secolo di Castruccio. Fonti ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] più originali seguaci, come Maso di Banco (v.) e Stefano Fiorentino (v.).
Dall'aprile 1338 al maggio del 1339 ( M. Seidel, Gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel chiostro di San Francesco a Siena. Ricostruzione e datazione, Prospettiva, 1979, 18, pp ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...