RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] congiungeva il palazzo con la basilica degli Apostoli (od. S. Francesco).Sull'altro lato dell'od. via di Roma (Regio Circli Lorenzo, con l'annessa cappella sepolcrale dedicata ai ss. Stefano, Gervasio e Protasio (mausoleo di Lauricio), era un ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] per Toschana" e una missiva ducale del 25 dicembre a Stefano Taverna chiedeva notizie del B. a Roma (per queste o perdute ("una cappella de la Conceptione" per i frati di S. Francesco: cfr. lettera al duca del 13 luglio 1494 di Guglielmo da Camino, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] l'ex chiesa di S. Mustiola e quelle di S. Stefano e S. Bartolomeo (presso Padella), che tuttavia mancano delle , Palladio 7, 1957, pp. 74-91; R. Bonelli, La chiesa di S. Francesco in Orvieto e S. Bonaventura, Doctor Seraphicus 5, 1958, pp. 53-65; P. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] G. dagli anni romani e gli aveva commissionato la Lapidazione di s. Stefano. L'artista realizzò i cartoni che nel 1534 furono tradotti ad affresco da Francesco Torbido, che passò così dal tonalismo giorgionesco a un esasperato risalto plastico e ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 418); Paolo I (757-767) ne costruì uno in argento per la chiesa dei Ss. Stefano e Silvestro (od. S. Silvestro in Capite; Lib. Pont., I, p. 464) realizzato intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] del vescovo Sergio) e all'8° (chiesa di S. Stefano). Quest'ultimo esempio attesta la vivacità produttiva, ancora in epoca mosaici, con inserti di grandi animali, in quella di S. Francesco o a S. Vitale), a Reims (mosaici nella cattedrale con intrecci ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] pietrame che Dacomario, primo rettore pontificio della città con Stefano Sculdascio, era stato autorizzato ad aprire fra la torre .d. arco di S. Gennaro e i pontili di via Francesco Pacca, uno dei quali, in opus caementicium con fodera di laterizi ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] ), S. Sabina (422-432), S. Maria Maggiore (432-440), S. Stefano Rotondo (468-483), per citare solo alcuni tra gli esempi maggiori, la Chiesa e da altri codici affini, come i c.d. vangeli di Francesco II (Parigi, BN, lat. 257) - venne reintrodotta una ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] S. Pietro dei Volti e quella più tarda di S. Francesco. A un edificio sacro in piazza Paolo Diacono è collegato 21-27; G.M Del Basso, M. Brozzi, La prepositura e la chiesa di S. Stefano di Cividale, ivi, 38, 1962, pp. 87-102; D. Dalla Barba Brusin, G ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] ), e due lamine, datate ante 1190, raffiguranti i Ss. Nicola e Stefano di Muret e l'Adorazione dei Magi (Parigi, Mus. Nat. du produzione dell'epoca; esso contiene le reliquie di s. Francesco e dovette essere realizzato poco dopo la sua canonizzazione, ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...