GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] lettere, diede al suo primogenito per istitutore Francesco Filelfo, s'interessò ai progressi dell'università di spedizione militare contro il duca di Borgogna, il giorno di S. Stefano del 1476 fu colpito a morte da tre congiurati. L'assassinio non ...
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Letterato, nato in Firenze nel 1539, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane [...] del Decamerone, che ebbe dal 1582 al 1638 almeno quattordici edizioni, il S., nel cui sapere e giudizio volle rimettersi il granduca Francesco de' Medici, si meritò il biasimo di tutti i dotati di buon gusto e di sano criterio, tra i quali il Foscolo ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] Austria, in Transilvania, dove era stato chiamato dal principe Stefano Báthory, che gli affidò l'incarico di scrivere la storia 1562), il De rebus in Etruria gestis a Senensibus di Francesco Contarini (Lione 1562), la storia di Vladislao I di Ungheria ...
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MOCHI (Mocchi), Francesco
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Montevarchi il 29 luglio 1580, morto a Roma il 6 febbraio 1654. Figlio di Lorenzo di Francesco M., sembra studiasse a Firenze col pittore Santi [...] e intagliatore in pietre dure, morto il 14 marzo 1648; e Stefano, intagliatore di cammei e restauratore di statue antiche.
Bibl.: L IV, Firenze 1846, pp. 423-424 (che confonde i due Francesco); F. M. Soldini, Il reale giardino di Boboli, Firenze 1789 ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] la vòlta e l'arco trionfale, lavoro troncato dalla morte e continuato da Piero della Francesca.
È da distinguere in tanta operosità quello che spetta agli aiuti come Stefano d'Antonio, Bonaiuto di Giovanni e, per l'ultimo tempo, il figliuolo Neri di ...
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Scultore e pittore, nato il 25 marzo 1845, in Roma, dove morì il 19 agosto 1929. Indirizzato all'arte dal padre, vi si dedicò soltanto dopo compiuti gli studî nell'università romana. Premiato e biasimato [...] ispirato dallo Chateaubriand. Seguì nel 1871 lo Stefano Porcari rifiutato dall'Accademia, perché animato di Dolci e Lugo in Verona; fra i numerosissimi busti quelli a Francesco Carrara (Camposanto di Pisa), Jacopo Moleschott (Università di Roma), ...
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"Fortuna - narra egli stesso in una didascalia in calce al magnifico ritratto, in cui Stefano della Bella lo effigiò da primo zani (v. brighella) - Fortuna per despett Me fer (sic) volar la robba coi dinar, [...] pare, alla corte dei Farnesi di Parma, quand'egli contava ventitré anni (1632). Poco dopo il 1640, morto il conico Francesco Biancolelli, il C. circondava di abile e tenace corte la vedova Isabella Franchini (in arte Colombina) e, malgrado ostacoli d ...
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NEGRI, Francesco
Carlo Errera
Nato in Ravenna il 27 marzo 1623, morto ivi il 27 dicembre 1698. Si fece sacerdote e, dedicatosi agli studî delle scienze naturali, si lasciò trasportare dal desiderio [...] un volume; ma colto dalla morte, lasciò il Viaggio settentrionale preparato per le stampe, affidato alle cure dell'erede Stefano Forestieri. Pubblicato a Padova nel 1700, ristampato un anno dopo con l'aggiunta di 17 tavole a Forlì, modernamente ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] di Toscana, e fu giudice a Siena; entrò quindi al servizio della corte pontificia a Roma, e seguì il cardinale Francesco Barberini nella sua legazione alla corte di Francia. Dopo Urbano VIII lasciò senza rimpianti la corte, pur rimanendo fedele ai ...
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ROSAROLL, Cesare
Mario Menghini
Patriota e soldato, nato a Roma il 29 novembre 1809, morto alla difesa di Venezia il 27 giugno 1849. Condotto dal padre prima in Spagna, poi in Grecia, insieme con i [...] stretto amicizia con il caporale Vito Romano e il tenente Francesco Angelotti, con i quali teneva discorsi caldi di amor patrio quella della galera a vita, da espiarsi nel bagno di Santo Stefano, poi di Nisida. Liberato il 29 gennaio 1848 per effetto ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...