BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] e cambiò nell'occasione il nome di Plauto in quello di Francesco, come si chiamava il padre, vivo ancora nel 1590.
Trascorso e nei generi, è costantemente fedele ai contegni severi e monotoni della produzione di stretta osservanza controriformística ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] sulla rivoluzione di Napoli. Nei ricordi del figlio Carlo, la personalità artistica del B. si rivela formata sui principi severi della scuola classica italiana, e in particolare napoletana, di cui conservò sempre lo stile e l'espressione musicale ...
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BUSENELLO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia dal poeta Giovanni Francesco e da Barbara di Pier Antonio Bianchi l'8 nov. 1623. Morto prima del 1638 il fratello Giambattista e privo di eredi lo [...] ducati: ne ebbe una figlia, Laura - dalle cui nozze con Francesco Patarol doveva nascere l'erudito Lorenzo -, mentre "di una numerosa prole ; il cercare d'indurre le autorità milanesi a severi provvedimenti contro "le monete di pessima qualità" che ...
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DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] . Dai documenti coevi (lettera di p. Innocenzo da Caltagirone al duca Francesco I d'Este, in data 5 dic. 1645, in Archivio di l'esuberanza decorativa del D., che poco si confaceva ai severi principi francescani di semplicità e di povertà, ancora più ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] malferma salute non gli impedì di seguire severi studi classici; le agiate condizioni della famiglia, tenendolo lontano del marchese B. Puoti; tuttavia, diversamente dal fratello Francesco Saverio, preferì condurre una esistenza solitaria, né dal suo ...
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CALENZIO, Generoso
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli il 30 ottobre del 1836 da Antonio e da Raffaela Improta. Sino all'età di ventisette anni visse nella città natale, ove compì i suoi studi. Particolarmente [...] lavoro. Al vaglio della critica, tuttavia, questa fatica del C., accanto a giudizi lusinghieri, trovò anche critici severi, che rimproverarono all'autore di non aver saputo sfruttare, dare ordine e più rigoroso impianto storico alla grande massa ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] .
Tornato a Venezia, il B. partecipò a diverse commissioni e alle zonte del Senato, dimostrandosi uno dei membri più severi dei Consigli. Venne scelto tra gli elettori del doge Giovanni Gradenigo, dopo l'esecuzione per tradimento del doge Marino ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] praticando tutte le tecniche e specializzandosi, mediante studi severi svolti all'estero (Parigi, Ginevra), nella di Napoleone, Eva coi figli, Lo studio di Raffaello da un quadro di Francesco Podesti [cfr. A. R. Willard, History of modern Ital. Art, ...
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COCCAPANI, Giovanni
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello maggiore del pittore e architetto Sigismondo, nacque nel 1582 a Firenze, dove il padre si era trasferito da [...] C., tracciando il profilo di un personaggio di ampi interessi, che era passato dopo il dottorato in legge a studi severi di matematica e di architettura, messi a frutto in un testo manoscritto, Considerazioni sopra il modo di fabricare la Fortezza ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] grande interpretazione della cantante Teresa Tavola. Dopo questa seconda opera la critica milanese si espresse in termini piuttosto severi nei confronti del compositore: un giornalista della Gazzetta musicale di Milano rimproverò al D. "una tal quale ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...