LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] ). Campagna toscana, presentato alla Promotrice di Palermo del 1864, era già compiuto nel mese di marzo insieme con "altri severi suoi studi fatti sui luoghi lung'Arno" (Basile). Nello stesso anno il L. esponeva alla Promotrice fiorentina una Veduta ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] ) - con tanta forza e di tal magia che si appressano al migliore stile del Guercino (Giovanni Francesco Barbieri); e un di essi, a giudizio de' più severi critici, par del Guercino stesso". Il L. guardò di nuovo al Guercino nella tela con la Vergine ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] del 7 maggio è l’edizione di Plinio). Nella lettera a Francesco Guarnieri della metà del 1470 (la princeps è del 1480), Monodie in prosa che, oltre a quella per il fratello Severo, comprendeva la traduzione dell’Oratio XX di Elio Aristide per ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] un sistema di contabilità più efficace che servisse a un severo controllo delle entrate e delle spese.
Tornò di nuovo opera percorre la storia dello Stato di Milano dalla morte del duca Francesco II Sforza (1535) alla morte di s. Carlo Borromeo (1584 ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] 1924, si trovava in corrispondenza con il senatore Francesco Ruffini, noto antifascista, a proposito delle «limitazioni e Ovazza, che si era posto in prima fila tra i più severi censori di questo gruppo, in un contesto di repressione e ritorno all ...
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KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] pp. 243-284) e i tre opuscoli Sulle opere storiche di Francesco Petrarca (Pisa 1889, elogiato da R. Renier nel Giorn. stor. a Palermo dai suoi metodi didattici, ritenuti troppo severi da studenti evidentemente abituati a una completa assenza di ...
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CONTARINI, Stefano
Paolo Frasson
Figlio di Nicolò della contrada dei SS. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XIV.
Ricordato nei documenti Pubblici con l'appellativo [...] , ed invitavano perciò gli Avogadori a prendere severi provvedimenti contro chiunque tentasse di inframettere ostacoli all , coi titolo ed i poteri di provveditore all'armata sul Po, Francesco Bembo. La flotta veneziana, guidata dal Bembo e dal C., si ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] carriera paterna del foro e dopo due anni di studi severi cominciò a segnalarsi come buon avvocato.
Nel 1806 tuttavia, instauratasi Vienna, fu incaricato dal Murat di una missione presso Francesco I per sostenere la causa della sua dinastia a Napoli ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] elevato, e per volere della madre, donna di severi costumi, che, dopo essere rimasta vedova, educò i stato eletto canonico della città di Firenze in seguito alla rinuncia di Francesco Martelli (Salvini, 1782, p. 133) la sua indole si era ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] la necessità della residenza dei cardinali francesi a Roma e della sottomissione dei vescovi alla visita ad limina, l'istituzione di severi controlli sul clero e l'obbligo per i vescovi di convocare i sinodi provinciali per eliminare gli abusi e di ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...