PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] semplicità e compostezza – e l’ispirazione ad esempi severi di inizio Cinquecento avrebbero connotato gran parte dell’ Giorgio dei Genovesi e il S. Michele già in S. Francesco di Paola, ora nella Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis: ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] Venezia il 2 giugno dello stesso anno 1487. Di severi costumi personali, nella guida dell'Ordine fu accorto ed M. Löhr, Köln-Rhein 1952, pp. 11 ss.; M. T. Casella-G. Pozzi, Francesco Colonna. Biografia e opere, Padova 1959, I, pp. 35, 38, 117; II, pp. ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] sulle ripercussioni in Francia della morte dell'imperatore Francesco Stefano I (18 ag. 1765). Descrisse, con Stato si videro costretti a intervenire nuovamente su Maddalena con un severo ammonimento e con il divieto di recarsi ancora nel Friuli e di ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] . Soltanto dopo un soggiorno di studio a Perugia presso Francesco Bodi e alcuni viaggi a Roma, Domenico accolse i di un accentuato realismo, soprattutto nella definizione dei volti severi, incorniciati da barbe fluenti. Tali aspetti emergono in ...
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PONTANO, Lodovico
Thomas Woelki
PONTANO, Lodovico (Ludovicus Romanus). – Nacque probabilmente verso il 1409 a Cerreto di Spoleto dal medico Sante Pontano. Non si conosce il nome della madre.
L’anno [...] Pontano a Siena vi fu anche il famoso giurista e umanista Francesco Accolti (1416/17-1488). Per poter insegnare a Siena, Pontano con gli ordini di re Alfonso, come uno dei più severi critici del papa, rivendicandone in diversi discorsi pubblici la ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] del passato, a Bologna il G. assunse toni più severi specialmente nelle pale d'altare: il S. Antonio da G. Pasini, Guercino e dintorni. L'attività e l'influenza di Giovanni Francesco Barbieri a Rimini e a San Marino, (catal., Rimini e San Marino ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] sia nei paesi nordici, furono oggetto di giudizi molto severi da parte di contemporanei cattolici degni di fede, da Raffaello dall'A., sia prima sia dopo l'assunzione all'episcopato: Francesca Maddalena, nata a Roma il 4 ott. 1515; Ursina Maddalena ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] primitiva regola francescana, mostrandosi perciò assai più severi che non le due famiglie dei conventuali e le nuove gravissime difficoltà non solo non scoraggiarono l'animoso francescano piemontese, ma ne stimolarono lo spirito combattivo.
La nuova ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] episodi quali la discussa predicazione quaresimale di Giovan Francesco da Bagnacavallo, tenutasi a Modena nel 1551 alla Vaticano, Concilio di Trento, 42), scritta in risposta ai severi rimproveri del Morone "vedendo io, che non si sodisfanno i ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] Per vivere da "vero ecclesiastico" egli s'imponeva obblighi severi di condotta che dovevano servire a distribuire la giornata tra la [1825], pp. 153-164) e nel 1819 l'Elogio di Francesco Bartolozzi (edito ibid., II [1819], pp. 297-302). Tuttavia il ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...