PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] semplicità e compostezza – e l’ispirazione ad esempi severi di inizio Cinquecento avrebbero connotato gran parte dell’ Giorgio dei Genovesi e il S. Michele già in S. Francesco di Paola, ora nella Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis: ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] . Soltanto dopo un soggiorno di studio a Perugia presso Francesco Bodi e alcuni viaggi a Roma, Domenico accolse i di un accentuato realismo, soprattutto nella definizione dei volti severi, incorniciati da barbe fluenti. Tali aspetti emergono in ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] del passato, a Bologna il G. assunse toni più severi specialmente nelle pale d'altare: il S. Antonio da G. Pasini, Guercino e dintorni. L'attività e l'influenza di Giovanni Francesco Barbieri a Rimini e a San Marino, (catal., Rimini e San Marino ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] ma nella fisionomia della Vergine, dai tratti severi, e nella capigliatura raccolta semplicemente da un Tra il 1411 e il 1412 il L. scolpì la lapide funeraria di Francesco di Marco Datini, di gusto tardogotico, tuttora conservata nel duomo di Prato: ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] e con il suo stesso figlio Arcangelo, avuto dalla moglie Francesca intorno al 1477 e morto nel 1530.
Nell'ambito della legami tra botteghe ben avviate (Pons, 1991). I volti severi e le figure estatiche nei dipinti a carattere religioso di J ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] della Madonna col Bambino, di S. Chiara, di S. Francesco, dei Reali angioini inginocchiati e di due Angeli.
Nella compostezza e la gravità quasi classiche, nonché i volti severi e dalla volumetria ancora giottesca, tipici del linguaggio del maestro ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] ). Campagna toscana, presentato alla Promotrice di Palermo del 1864, era già compiuto nel mese di marzo insieme con "altri severi suoi studi fatti sui luoghi lung'Arno" (Basile). Nello stesso anno il L. esponeva alla Promotrice fiorentina una Veduta ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] ) - con tanta forza e di tal magia che si appressano al migliore stile del Guercino (Giovanni Francesco Barbieri); e un di essi, a giudizio de' più severi critici, par del Guercino stesso". Il L. guardò di nuovo al Guercino nella tela con la Vergine ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] Mainardi Bolognese l'anno 1585 da uno di Francesco Mazzolini Parmigiano". Attingendo alle carte di A. Rossi tengono, et assai buone riuscirono". I pagamenti a G.P. Severi, coordinatore dell'équipe di pittori impegnati in questa decorazione (oltre al ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] fantasia e quel piglio eccessivamente accademico che i critici più severi gli hanno rimproverato.
è pur vero che il C., il teatro Ricardi (ora Donizetti) di Bergamo, ridipinto poi da Francesco Domeneghini. Ma alla stessa data, o un anno appresso, si ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...