BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] malferma salute non gli impedì di seguire severi studi classici; le agiate condizioni della famiglia, tenendolo lontano del marchese B. Puoti; tuttavia, diversamente dal fratello Francesco Saverio, preferì condurre una esistenza solitaria, né dal suo ...
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acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] (Ioann. 15, 4-5).
Detto della gente musulmana, che s. Francesco trovò a conversione acerba / troppo (Pd XI 103), sicché preferì tornare XXX 81: il sapore della pietà che si esprime in modi severi); quando vedrò se mai fu bella donna / nel mondo come ...
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CALENZIO, Generoso
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli il 30 ottobre del 1836 da Antonio e da Raffaela Improta. Sino all'età di ventisette anni visse nella città natale, ove compì i suoi studi. Particolarmente [...] lavoro. Al vaglio della critica, tuttavia, questa fatica del C., accanto a giudizi lusinghieri, trovò anche critici severi, che rimproverarono all'autore di non aver saputo sfruttare, dare ordine e più rigoroso impianto storico alla grande massa ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] .
Tornato a Venezia, il B. partecipò a diverse commissioni e alle zonte del Senato, dimostrandosi uno dei membri più severi dei Consigli. Venne scelto tra gli elettori del doge Giovanni Gradenigo, dopo l'esecuzione per tradimento del doge Marino ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] praticando tutte le tecniche e specializzandosi, mediante studi severi svolti all'estero (Parigi, Ginevra), nella di Napoleone, Eva coi figli, Lo studio di Raffaello da un quadro di Francesco Podesti [cfr. A. R. Willard, History of modern Ital. Art, ...
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COCCAPANI, Giovanni
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello maggiore del pittore e architetto Sigismondo, nacque nel 1582 a Firenze, dove il padre si era trasferito da [...] C., tracciando il profilo di un personaggio di ampi interessi, che era passato dopo il dottorato in legge a studi severi di matematica e di architettura, messi a frutto in un testo manoscritto, Considerazioni sopra il modo di fabricare la Fortezza ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] grande interpretazione della cantante Teresa Tavola. Dopo questa seconda opera la critica milanese si espresse in termini piuttosto severi nei confronti del compositore: un giornalista della Gazzetta musicale di Milano rimproverò al D. "una tal quale ...
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CRIVELLI, Girolamo
Piero Severi
Pochissime sono le notizie che ci restano della sua vita. Milanese, figlio di Marco "castellano ducale del castello di Masserano", e di Antonia Ciocca, visse nella seconda [...] Galeazzo; loda poi la pietà, la carità e l'abilità politica della duchessa, che seppe reggere il potere alla morte di Francesco fino al ritorno del figlio; di quest'uffimo si diffonde a illustrare la gloria e i rapporti di affetto e sollecitudine con ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] successore del Pasqualigo, Lorenzo Venier, fu costretto a prendere severi provvedimenti nei suoi confronti. Nel luglio 1614 era infatti personale, che si concluse con l'omicidio di tale Francesco Martini, comandante di un reparto di schiavoni al ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] militare; nel 1538 vi fu conclusa la tregua fra Carlo V e Francesco I; nel 1543 si difese contro la flotta franco-turca (celebre condivisi, quali l’autorità alimentare europea, controlli più severi per le navi in rotta nel Mediterraneo, la ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...