NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] ), Giorgio Arcoleo (diritto costituzionale) e Francesco Scaduto (diritto ecclesiastico). Grazie a queste Mattino, il nuovo quotidiano fondato da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao.
La precocità intellettuale di Nitti si manifestò nel primo libro ...
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Stefano Palmieri
Storico, nato a Taranto il 24 febbraio 1851 da Cataldo e da Marianna Dell’Osso. Dall’aprile del 1861 all’agosto del 1868 fu convittore del Regio liceo di Bari, dove nell’anno 1865-66 ebbe modo di scrivere una dissertazione su La divina provvidenza nella storia dell’umanità secondo ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica dell’Italia meridionale, inserendoli in una più vasta analisi dei problemi dello sviluppo dell’economia ... ...
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Nitti, Francesco Saverio Economista e politico (Melfi 1868 - Roma 1953). Nato in una famiglia medio-borghese, si laureò in giurisprudenza nel 1890. Di convinzioni liberali, nel 1904 fu eletto in Parlamento e, dopo essere stato più volte ministro, nel 1919 divenne presidente del Consiglio, il primo ... ...
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Politico (Melfi 1868-Roma 1953). Di modeste condizioni economiche, si laureò in giurisprudenza nel 1890 e iniziò a collaborare con La Scuola positiva e Il Mattino. Liberale e sostenitore di una politica radical-democratica in direzione dell’espansione produttiva, diresse dal 1894 La Riforma sociale. ... ...
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Uomo politico italiano (Melfi 1868 - Roma 1953). Liberale, giornalista, economista e meridionalista di orientamento democratico, come capo del governo affrontò la riforma elettorale, la questione fiumana e le trattative di pace di Parigi. Esule sotto il fascismo, nel dopoguerra fu promotore dell'Unione ... ...
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(XXIV, p. 858; App. II, 11, p. 408)
Uomo politico, morto a Roma il 20 febbraio 1953.
Negli ultimi anni ha continuato a scrivere le sue memorie, consegnate nei volumi: Rivelazioni. Dramatis personae (Napoli 1949); Meditazioni e ricordi (Milano-Verona 1953); ha pure scritto: Eroi e briganti, Milano 1950; ... ...
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(XXIV, p. 858)
Walter Maturi
Pochi uomini politici italiani sono giunti a ministeri tecnici preceduti da una preparazione più formidabile del N. Prima di essere ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio nel 1911-14, aveva pubblicato opere come Nord e Sud, Torino 1900; L'Italia all'alba del ... ...
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Uomo politico, nato a Melfi il 19 luglio 1868. Giornalista, libero docente in economia politica nel 1892, e poco dopo insegnante di diritto finanziario nell'università di Napoli e di economia politica e statistica nella Scuola superiore di agraria a Portici, dal 1898 ordinario di scienza delle finanze ... ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] dal domenicale letterario dal 1879; dal 1876 «Il Corriere della sera» a Milano; dal 1878 «Il Messaggero» e dal rist. in Sabatini 2011, vol. 2°, pp. 3-36).
Sabatini, Francesco (1990), Una lingua ritrovata: l’italiano parlato, «Studi latini e italiani ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di S. Pellico, come la notissima e molto rappresentata Francesca da Rimini (1817), alle tragedie di C. Marenco, Boito, E. De Amicis, A. Fogazzaro, C. Lombroso, M. Serao, ecc. Ancora: Rivista delle tradizioni popolari italiane (1893-1895) in ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Novecento. Per es. nei Ricordi di Palestina di Matilde Serao (1900) gli arabismi costellano pagine ricche di sensazioni e di storia linguistica dell’Italia meridionale, Pisa, ETS.
Gabrieli, Francesco & Scerrato, Umberto (19852), Gli Arabi in ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] febbr. 1923; 25 gennaio, 15, 22 febbr. 1930; 22 apr. 1937; 3, 10, 15 marzo 1943; 16 luglio 1960 (necrologio); Corriere della sera, 16 luglio 1919; Comoedia (Milano), 21 dic. 1921, 5 settembre; 10 dic. 1922; 1º, 15 febbraio, 1º, 15 aprile, 15 maggio ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] le inviò, nonché le lodi e gli utili consigli di Matilde Serao e di F. Martini.
Esse rivelano l'amore nostalgico che il coraggio di comunicarle che suo figlio è morto di meningite la sera prima.
Presso l'editore Laterza di Bari, nel 1903 uscirono le ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] riferimento in Foscolo e il termine e la risoluzione in Francesco De Sanctis.
Conclusa il 10 maggio del 1903 la prima F. Flora, in Azione, 1º luglio 1922; R. Simoni, in Corriere della Sera, 14 luglio 1922; A. Tilgher, in Il Secolo, 20 luglio 1922; A. ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] del Corriere di Napoli, il giornale fondato da M. Serao ed E. Scarfoglio.
La sua intensa attività giornalistica è esotico della ballerina Sonia e nella virtù paradigmatica del filantropo Francesco.
Altro tema frequente nel teatro del B. è quello ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] ), i dialoghi cinematografici, numerosi narratori (da Matilde Serao a Giuseppe Montesano: cfr. Montesano 2005; Bianchi per norma della gioventù studiosa, Torino, Paravia.
Avolio, Francesco (1994), I dialettismi dell’italiano, in Storia della lingua ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] della stessa epoca sono i poemetti Consolazione e La sera, terminati nel 1916, ma stampati postumi da Ricordi le romanze cfr. l’Edizione completa delle romanze per canto e pianoforte di Francesco Paolo Tosti, a cura di R. Allorto - F. Sanvitale - ...
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gaucciano
s. m. e agg. Sostenitore di Luciano Gaucci, imprenditore e dirigente sportivo; di Luciano Gaucci. ◆ E adesso va a Perugia, quattordicesimo allenatore dell’era gaucciana. Si può sapere chi glielo fa fare? «Mi piace allenare, gliel’ho...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...