ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] accolto onorevolmente dal viceré, conobbe il musicista Alessandro Scarlatti che mise in musica alcune canzonette improvvisate da Zappi , fu infatti frequentata da molti arcadi e secondo Francesco Maria Mancurti, biografo del poeta, fu proprio durante ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] politici; il titolo nobiliare passò, nel 1694, al figlio primogenito, Francesco, di due anni più anziano dell'Astorga.
Le prime notizie sull . L'A. subì molto l'influenza di A. Scarlatti, ma seppe anche seguire gli impulsi della sua fantasia, ...
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Nacque il 4 genn. 1717 a Bologna, nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, da Pietro Antonio e da Cecilia Nobili. Era di umili origini («suo padre è cuoco, o era pel papato del Colleg[io] di Spagna; il [...] . Hasse, L. Leo, D. Perez, N.A. Porpora, A. Scarlatti); nel 1858 furono pubblicati a Lipsia per i tipi di Breitkopf & Della Corte, Milano 1956, p. 114; Biblioteca del convento di S. Francesco di Bologna: catalogo del fondo musicale, a cura di G. ...
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VITALE, Vincenzo
Pier Paolo De Martino
Nacque il 13 dicembre 1908 a Napoli da Eduardo, ingegnere, e Susanna Arena. Penultimo di sei figli, ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla zia materna [...] Renato Di Benedetto, Franco Medori, Riccardo Muti, Francesco Nicolosi, Paolo Restani; nomi che in parte Ravenna Festival, 27 giugno 2004, pp. 9-15; P.P. De Martino, La “Scarlatti” e le altre: uno sguardo d’insieme, in Meridione. Sud e Nord nel Mondo ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] del carnevale: nella prima stagione in Berenice regina di Egitto overo Le gare di Amore e di Politica (Fabio) di D. Scarlatti e N. Porpora; nella stagione successiva in Astinome (Crise) di C. F. Pollarolo e in Marco Attilio Regolo (Santippo) di A ...
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PEDERZUOLI, Giovanni Battista
Marko Deisinger
PEDERZUOLI (Pederzolo, Petrazoli, Petricciolius), Giovanni Battista. – Organista e compositore, nacque a Chiari da Girolamo e Maddalena Martinelli e fu [...] Pietro Pederzolo.
Da giovane imparò l’organo sotto Francesco Turini, allora organista nel duomo di Brescia. L promosse un allestimento degli Equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti, sotto il titolo Amor non vuol inganni: Pederzuoli compose ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] d'Italia, tra Inghilterra, Francia e Irlanda. È uno dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] buffa, tutto ciò si trova, nel melodramma di Alessandro Scarlatti, determinato nelle forme tipiche, cui per anni e anni il più forte rinnovatore della tradizione monteverdiana: quel P. Francesco Cavalli che - non però senza cause contingenti - vide ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] e Canzoni francesi - come le Sonate di Carlo Francesco Pollarolo - ovvero applicazioni cembalistiche delle Sonate da chiesa ragioni d'arte impongono di mettere al primo posto: Domenico Scarlatti. Mentre, vivo l'autore, non furono pubblicate che due ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] quattro cori. Le propaggini della scuola romana giunsero a Napoli con Alessandro Scarlatti, in Lombardia con F. Durante, e nel Veneto, con M mottetti dei grandi maestri veneziani, già dal quattrocentista Francesco D'Ana, a G. Zarlino, a Claudio ...
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