SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] agli Uffizî per il dono che nel 1574 ne fece al granduca Francesco il nipote Antonio, queste doti ancor più si manifestano, come un campo racchiuso come l'opera del Sammicheli, del Sansovino, del Palladio.
Ai collaboratori di Antonio da Sangallo si ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] zio paterno Francesco, papa Sisto IV, ebbe, il 16 dicembre 1471, la porpora cardinalizia col titolo di S. Pietro in Vincoli affreschi del Pinturicchio e delle sculture di Andrea Sansovino. Civitavecchia aveva dal Bramante la sua poderosa fortezza ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] Napoli. In un secondo soggiorno a Venezia nel 1540 lavorò col Sansovino a ornare la Libreria, eseguendo un Nettuno e varie sculture decorative del Bandinelli. L'opera non fu terminata e il granduca Francesco se ne servì per la villa di Pratolino. Nel ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] donde però presto dovette partire per aspri dissensi con Andrea Sansovino che vi sovrintendeva. Leone X gli ordinò anche, per delle braccia mancanti), che doveva essere mandata in dono a Francesco I; per l'ingresso della villa del cardinale Giulio a ...
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SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] 'inventore di siffatta forma di difesa, merito ora rivendicato a Francesco di Giorgio Martini. Forse fu suo merito invece l'avere stesso tempo, avevano acquisita il Palladio a Vicenza e il Sansovino a Venezia. A lui si debbono a Verona i palazzi ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] in Loreto, rimasta interrotta alla morte di Andrea Sansovino; ne scolpì la Presentazione al tempio e parte della ), tal altra a definire con sintetica fermezza plastica i tratti fisionomici di Francesco del Fede (1575) e di sé stesso (1551). E se l ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] , in San Lorenzo; il Crocifisso con S. Marco e S. Francesco sull'altar maggiore del Redentore; in S. Giacometto di Rialto il S può essere considerato "l'ultimo della scuola vecchia del Sansovino", e le forme sansoviniane, infiacchite e ammanierate, ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] 1968), a cui seguì Progetto e utopia (1973). Con Jacopo Sansovino e l'architettura del '500 a Venezia (1969) e L e L. Spezzaferro) o L'armonia e i conflitti. La chiesa di San Francesco della Vigna nella Venezia del '500 (1983, con A. Foscari), o, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] .
In diversa misura gl'insegnamenti bramanteschi furono portati nel Veneto dal Sansovino e dal Palladio; inconsuetamente parco di aggetti il primo nel disegno dell'interno di S. Francesco della Vigna (1534) a Venezia, a una sola navata; basato il ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] . Il signor di Brantôme narra che alla battaglia di Marignano Francesco I portava un armet orné d'une rose d'escarbouche.
Spesso fattura molto più ricca e accurata. Marino Sanudo e il Sansovino ci dànno notizia di uno di questi elmi, fabbricato da ...
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