ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] o per servigi resi, avevano accolto nella loro cerchia, quali i Sacrati di Parma, gli Ariosti di Bologna, i Bevilacqua e i Guarini venisse sollecitata anche nei nuovi patti tra Leone X e Francesco I, A. pensò di recarsi personalmente in Francia ad ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] Nettuno), datata novembre 1512, o dalla Natività di S. Francesco, del luglio del 1513, e dalla Madonna in trono fra dell’Ermitage, ibid., pp. 29-39; A. Pattanaro, Una ‘Sacra Famiglia’ del giovane Garofalo e un appunto sul Costa a Ferrara, in ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] opere affini nel linguaggio, di piccole dimensioni e di soggetto sacro, attribuibili al M. nel periodo compreso tra il 1500 e , posta sul lato destro, poiché come la Vergine anche Francesco Caprara proclama così la sua assoluta fede nella unica vera ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] con la Vergine della Concezione e l'altra con S. Francesco, e delle quindici sovrapporte, con raffinate vedute allusive e 57).
Ancor oggi visibile è la quadratura della cappella del Sacramento (dei marchesi Zavaglia), nella chiesa di S. Paolo, a ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] notariorum cittadina. Nel 1283, dopo che gli Ordinamenti sacrati avevano imposto un regime a esclusiva guida di ma cita spesso anche Odofredo e, tra i contemporanei, oltre a Francesco d’Accursio, Cino da Pistoia, Dino del Mugello, Guglielmo Durante; ...
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Famiglia di comici dell'arte dei secc. 16º e 17º. Giovanni, detto Sivello (m. tra il 1603 e il 1611), fu notissimo per l'abilità nel rappresentare da solo commediole nelle quali interpretava via via i [...] ), e Giulia (Diana), applaudite come attrici e cantanti nel 1645 a Parigi nella Finta Pazza di Giulio Strozzi e Francesco Paolo Sacrati. Si ricordano poi, nella seconda metà del sec. 17º, Girolamo, Pantalone nella compagnia del duca di Modena, e ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] una a N., Porta S. Barnaba, e 2 a S., porte S. Francesco e S. Maria, che portavano alle strade risalenti le valli del Parma e Monteverdi, di B. Ferrari, di F. Manelli, del Sabadini, del Sacrati e di tanti e tanti altri compositori da teatro e da sala, ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] posti ai lati del presbiterio e accoglie il Santissimo Sacramento. E il baldacchino che conclude la composizione lo palazzo di residenza privata di un doge: quella casa di San Francesco della Vigna, sul cui prospetto si apre una sola quadrifora, ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] è che il L. abbia lavorato a Ferrara nelle sepolture Sacrati in S. Domenico e vi abbia incontrato la bottega di Antonio ., pp. 314 s.; G. Pozzi, in M.T. Casella - G. Pozzi, Francesco Colonna. Biografia e opere, II, Padova 1959, pp. 49, 75-77; G. ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] esprime quest'augurio (X 445-448): " vos quoque sacrati, quamvis mea carmina surgant / inferiore lyra, memores per D., S. finisce per assumere il valore dell'altro Virgilio). Francesco Arnaldi (La crisi morale dell'età argentea, in " Vichiana " n ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...