LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] prima della morte, pare riprendere, soprattutto da L. Sabatini e da D. Calvaert, "certe fisionomie gonfie e 1996), 8-10, pp. 175-179; G. Viroli, I Longhi: L., Francesco, Barbara pittori ravennati (sec. XVI-XVII), Ravenna 2000 (con bibl.); A. Mazza ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] particolare Leonardo Leo, Michele Falco, Francesco Feo, Francesco de Majo, Niccolò Jonimelli, Pasquale e M. Rutini. Nel 1773, insieme con N. Piccinni e N. Sabatini, fece parte della commissione incaricata di riordinare l'orchestra del S. Carlo. ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] illustri pisani, II, Pisa 1791, pp. 309-337; G. B. Franceschi, Notiz. del conte B.N.D. signore di Pisa, Firenze 1834; 391 ss., 396, 398, 401-413, 420-437, 441 s.; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico (1316-1347), Firenze 1938, pp. 158 ss., ...
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SARDINI, Giacomo
Renzo Sabbatini
– Nacque da Giovan Battista Domenico di Jacopo e da Isabella Maria Caterina di Domenico Sardini, a Lucca il 6 maggio 1750 nella parrocchia di S. Agostino.
Assieme con [...] nel 1794 fece parte della deputazione segreta per trattare con l’imperatore Francesco II i sussidi richiesti a Lucca per la lotta contro la Italiani, LXII, Roma 2004, pp. 205-208; P. Bertoncini Sabatini, Il palazzo lucchese di G. S. (1750-1811). Un ‘ ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] Avignone D. conobbe, intorno al 1333, Francesco Petrarca, col quale strinse immediatamente una sece. XIV e XV. Nuove ricerche, II, Firenze 1967, pp. 36-44; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina, in Storia di Napoli, IV, 2, Napoli 1974 ...
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TOMASSETTI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 4 aprile 1848 da Francesco, avvocato rotale di origini umbre, e da Carolina Antonietti.
Cresciuto in un ambiente tradizionalista e molto religioso, [...] furono allievi, tra gli altri, Tito Trocchi, Umberto Fracassini, Francesco Lanzoni e Giovanni Semeria, che lo ricordarono affettuosamente nelle loro dal Tirreno fino ai rilievi collinari Ceriti, Sabatini, Cornicolani, Tiburtini, Prenestini e Albani), ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] del 25 genn. 1349: Faraglia). Dopo il M., Landolfo ebbe Filippo, Francesco e Torella, sposata a Landolfo Caracciolo nel 1334. Guido Maramaldo, che taluni ritengono figlio del M. (Della Marra; Sabatini, p. 253 n. 168), ma che ne fu forse cugino, fu ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] . Nel giugno 1405 il D. ricevette, con Francesco e Berteraimo Boccapianola, in dono dal re il feudo Storia della città di Roma nel Medioevo, III, Torino 1973, p. 1778; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina, in Storia di Napoli, IV, 2, ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] E. mantenne la bottega presso la chiesa di S. Francesco. Fra il 1527 e il 1528 risulta impegnato nella dopo Raffaello (catal.), Firenze 1983, pp. 137 ss., 142-145; F. Gualdi Sabatini, ibid., pp. 220-226; F. Martelli, Giovanni Santi e la sua scuola, ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] presso Giovanni Antonio D'Amato il Vecchio prima, e Andrea Sabatini e Polidoro Caldara da Caravaggio poi (pp. 115-117 erano giunti a Napoli Giorgio Vasari, Raffaellino del Colle e Francesco Roviale, e con loro il nuovo linguaggio che aveva già ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...