Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , mentre peculiare rilevanza ha avuto il giallo politico (Le mani sulla città, 1963, e Cadaveri eccellenti, 1976, entrambi di FrancescoRosi; A ciascuno il suo, 1967, e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, 1970, entrambi di Elio ...
Leggi Tutto
Roberto Carnero
Indagini su delitti e misteri
Genere letterario affermatosi nel 19° secolo, il poliziesco si è sviluppato rapidamente attraverso l’opera di scrittori come Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle, Agatha Christie, Georges Simenon, che ne hanno fissato lo schema. Nel corso del tempo, si sono ... ...
Leggi Tutto
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni hanno origini differenti (l'ultima, usata esclusivamente in Italia, nasce dalla fortunata collana di libri da edicola ... ...
Leggi Tutto
Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] Pietrangeli; Il marito (1958) di Nanni Loy, Fernando Palacios e Gianni Puccini; Il moralista di Giorgio Bianchi, I magliari di FrancescoRosi, La grande guerra di Monicelli, Il vedovo di Dino Risi, tutti del 1959; Tutti a casa di Luigi Comencini, e ...
Leggi Tutto
Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] civile' attraversò in Italia un'ineguagliata stagione, acclamata dal pubblico e dalla critica a livello internazionale: di FrancescoRosi Salvatore Giuliano (1962), che rivela gli intrighi di Stato nella morte del mitico bandito, e Le mani sulla ...
Leggi Tutto
Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] davvero solo intorno agli anni Settanta, sia con un'abbondante produzione su mafia e camorra (Lucky Luciano, 1973, di FrancescoRosi, già autore di La sfida, 1958; i film di Damiano Damiani, da Il giorno della civetta, 1968, alla serie televisiva ...
Leggi Tutto
Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] e mimica facciale. Sul piano dell'intensità spettacolare e della 'verosimiglianza' il primato spetta forse a Carmen (1984) di FrancescoRosi, dove ancor più che in Losey il problema della staticità delle arie appare quasi sempre risolto con soluzioni ...
Leggi Tutto
POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] , 1961; Cronaca familiare, 1962), Nanni Loy (Audace colpo dei soliti ignoti, 1959; Le quattro giornate di Napoli, 1962), FrancescoRosi (I magliari, 1959), Elio Petri (L’assassino, 1961; I giorni contati, 1962), Ermanno Olmi (Il posto, 1961), Dino ...
Leggi Tutto
Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] farsesca, neorealismo rosa, sapide notazioni di costume. Interminabile invece la sfilza dei napoletani debitori verso Eduardo De Filippo e FrancescoRosi, da Giacomo Furia a Tina Pica, da Clelia Matania a Franco Sportelli, da Aldo Bufi Landi a Mino ...
Leggi Tutto
Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] Don Giovanni (1979) di Joseph Losey, si è arricchita con La traviata (1983) di Franco Zeffirelli e la Carmen (1984) di FrancescoRosi. L'esperienza della G. italiana non ha avuto lunga vita (1978-1983), ma ha prodotto opere di registi come Federico ...
Leggi Tutto
Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] quale, specialmente in Amarcord (1973), G. ha lasciato emergere la vena umoristica della sua ispirazione. Assiduo collaboratore di FrancescoRosi in film d'impegno politico e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, negli anni Ottanta si è accostato a ...
Leggi Tutto
Loren, Sophia
Maurizio Porro
Nome d'arte di Sofia Scicolone, attrice cinematografica, nata a Roma il 20 settembre 1934. Protagonista di una delle stagioni più felici del cinema italiano, la L. si è [...] fianco di Marlon Brando. Nel 1967 riprese in chiave favolistica il personaggio della schietta popolana in C'era una volta… di FrancescoRosi, ispirato alla Napoli barocca e fiabesca di G.B. Basile. L'attrice diede un'ulteriore prova di bravura e di ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
clipparo
s. m. (iron.) Autore di videoclip. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto di Francesco Rosi finito dentro i set psicomentali di un clipparo scartato da...