BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] polemica il B., come rifiutò l'appoggio offertogli dal Robortello. A quest'epoca risalgono le poche, altre rime d , in un ricordo del '65 la dice composta "in lengua francesca antica". La traduzione fu assai ammirata dal Galvani (lo studioso modenese ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] de i romanzi, usando forse il commento alla Poetica aristotelica di Robortello (1548), e che abbia poi alterato le date per far credere con la prima e con un elogio funebre di Francesco I re di Francia, Orationes ad serenissimos Venetiarum principes ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] si ritirarono, dopo la decisione di nominare F. Robortello. Seguì quindi Federico Corner a Padova per assisterlo negli , pubblicata nelle Annotazioni brevissime sovra le Rime di m. Francesco Petrarca di Marco Mantova Benavides (Padova, L. Pasquale, ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] Caro, a cui donò diverse medaglie, e con F. Robortello.
Intorno al 1538 il G. passò qualche tempo a letteraria del Ducato lucchese, Lucca 1825, pp. 173 s.; A. Virgili, Francesco Berni, Firenze 1881, p. 443; M. Maylender, Storia delle accademie d' ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] successivi sulla cattedra dello Studio si alternarono il Sigonio e il Robortello. Alla morte di quest'ultimo, nel 1567, il F. fu che mise le sue conoscenze di grecista al servizio di Francesco Barozzi, il quale gli diede da rivedere (come del resto ...
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