GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di S. Reparata, Firenze, depositi della Curia; Assisi, S. Francesco, basilica inferiore, affresco all'ingresso della cappella di S. Nicola), sembra ispirarsi alla scultura pisana nella figura accarezzata e tornita dal chiaroscuro avvolgente in una ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] all'università di Messina, che cercava un docente di matematica (Hist. Acad. Pisan., III, 440). Il B. vi si recò anteriormente al 1637, anno 'eclisse lunare fatta in Roma in compagnia del sig. Francesco Serra la sera degli 11 gennaro 1675, in Giornale ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] (tesi), Indiana Univ. 1982; M. Burresi, Lupo di Francesco; Lucca, Pisa e la Lombardia, in Il secolo di Castruccio (Sarzana 1992), Genova 1992, pp. 203-207; R.P. Novello, Monumenti sepolcrali pisani, ivi, pp. 210-211; id., La pala d'altare, ivi, pp. ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] realizzati sotto la diretta guida di Nino. Appartiene ugualmente a questo periodo la statuetta di S. Francesco (Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana), in cui convivono un accentuato senso del peso e della gravità e al tempo stesso, nel ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] dove conobbe la moglie, Ricciarda Catanti, di famiglia pisana. Subito insegnò diritto civile come professore straordinario; nel 1719, mancando di eredi i due figli di Cosimo III, Francesco e Gian Gastone, le potenze europee decisero a Londra nel 1718 ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] il C. era anche cognato di Francesco Vettori e cugino per parte di madre di Francesco Guicciardini, tutte persone che gli assicurarono un in un secondo tempo, e gradualmente, cosicché i Pisani riuscirono per mesi a trovare varchi nel blocco. La ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] a Pisa, dipinta, come dichiara l'iscrizione, per i mercanti pisani; l'anconetta della Gall. e Mus. Estense di Modena; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 99ss.; F. Alizeri, Notizie dei ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] Qualche appunto sul Traini e il suo seguito, ivi, pp. 43-47; G. Dalli Regoli, Miniatura pisana del Trecento, Venezia 1963; M. Laclotte, Une Madonne de Francesco Traini au Prado, Paragone 15, 1964, 171, pp. 43-44; M. Meiss, An Illuminated Inferno and ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] signoria di Siena, e quella contro i Veneziani e i Pisani del 1498. Non mancò, tuttavia, di partecipare alle contese di Senigallia del 1° genn. 1503, ove trovarono la morte Francesco e Paolo Orsini, Vitellozzo e Oliverotto, in quell'agguato che egli ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] gli stalli del coro nel duomo di Siena scolpite da Giacomo e Francesco del Tonghio. Nel 1386 esegue di nuovo venti angioletti per il un gusto seneseggiante nella pittura (per es. i pittori pisani di fine Trecento, in cui palese appare l'influenza ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
mail art
(Mail Art) loc. s.le f. inv. Movimento artistico che si realizza nell'invio per posta di materiali come francobolli, cartoline, buste, lettere, pacchi e simili rielaborati artisticamente e indirizzati a uno o più destinatari. ♦ Due...